Via libera per le processioni in diocesi, il vescovo “recuperiamo il significato autentico della pietà popolare”
Lo aveva preannunciato in occasione del Natale, ora è ufficiale. Tornano le processioni nella diocesi Nocera Sarno. A confermarlo è il vescovo Giuseppe Giudice durante l’incontro, avuto mercoledì scorso presso la parrocchia di San Michele Arcangelo a Nocera Superiore, con i rappresentati delle commissioni e comitati festeggiamenti delle parrocchie. Un anno di riflessione utile per “depurate dalle degenerazioni e dalle contaminazioni il di più che contribuisce alla perdita del significato autentico della pietà popolare”.
Durante l’incontro è stato presentato un vademecum formulato dal Cammino sinodale diocesano contenente osservazioni su come vivere al meglio la pietà popolare, annunciando anche la volontà di istituire un tavolo permanente per aiutare questo cammino “in una comunione che non sia di facciata ma reale”. Feste e processioni come momento di arricchimento, di condivisione e opportunità di evangelizzazione. Insomma un freno agli eccessi. “La pandemia – ha precisato monsignor Giudice – è stata l’occasione per riflettere, per fermarci, non per affossare la pietà popolare, che è una ricchezza. Quest’anno non è trascorso inutilmente. Abbiamo avuto bei riscontri a livello nazionale, perché come diocesi abbiamo avuto il coraggio di fermarci su questo tema”.
Processione Venerdì Santo Pucciano Nocera Superiore Processione Madonna delle Galline Pagani
Primo banco di prova sarà l’approssimarsi della Pasqua. Forte è la tradizione, in diverse città dell’Agro nocerino sarnese, di vivere la Settimana Santa, i giorni del Triduo pasquale e la settimana in Albis con grande intensità. A distanza di tre anni tornerà la suggestiva processione del Venerdì Santo di Pucciano a Nocera Superiore. A Pagani, invece, sono già in moto i preparativi per la festa della Madonna del Carmelo, detta delle Galline. Momenti di pietà popolare che per il prelato “occorre grande equilibrio nel saper mettere insieme liturgia e pietà popolare, con le tante ricchezze che ci sono”.
“Tornando nelle vostre comunità – ha aggiunto il vescovo concludendo – guardando alle vostre feste, domandatevi dove sono le esagerazioni, dove c’è qualcosa che non va, dove occorre cambiare e come fare. Cominciamo mettendo a posto quello che non va dentro le nostre comunità. Vigiliamo con prudenza. Dobbiamo essere, come dice il Vangelo, come colui che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie”.
Torna la processione della Madonna dei Miracoli.
Sono già scese in città le statue della Madonna dei Miracoli e dei santi Eligio ed Emilio. Al momento si trovano custodite presso la congrega al Vescovado per delle operazioni di restauro. La discesa delle tre sacre effige è avvenuta in gran segreto per motivi di sicurezza, dunque nessuna processione. Persiste, infatti, il rischio caduta di massi lungo le rampe che porta verso il Santuario Santa Maria dei Miracoli Montalbino e l’amministrazione comunale, per permettere la discesa a valle delle statue, ha rilasciato un’autorizzazione speciale. Le operazioni di discesa delle statue sono state curate dagli agenti della polizia municipale e dai volontari della protezione civile.
Dopo l’ultimazione del lavoro di restauro, le effige dei santi, come vuole la tradizione, verranno riposte nella cappella di San Rocco nel Casale del Pozzo. Con la settimana in albis la Vergine accompagnata dai santi Eligio e Emilio, attraverserà nuovamente le strade del centro dopo lo stop forzato dovuto dalla pandemia. Anche in questo caso, però la tradizione dovrà subire una piccola variazione. Per il martedì in albis, la cosiddetta “pasquetta nocerina”, i santi, così come avvenuto per la discesa, non risaliranno in processione ma torneranno al santuario in sicurezza.