L’ex candidato sindaco Mario Stanzione è stato assolto, era accusato di minacce per un incidente stradale, utilizzò un lampeggiante della polizia
In molti ricorderanno la vicenda giudiziaria che interessò il candidato a sindaco al Comune di Nocera Inferiore Mario Stanzione. La cronaca dell’epoca, era l’8 dicembre del 2017, racconta che Stanzione, temendo di essere vittima della truffa dello specchietto, posizionò sulla sua automobile un lampeggiante in uso alle forze dell’ordine ed un tesserino del Ministero dello Sviluppo Economico per cui aveva lavorato per un certo periodo di tempo. In questo modo avrebbe voluto intimorire due persone, tutte napoletane, che gli avevano chiesto i danni di un presunto tamponamento avvenuto a Cava dè Tirreni.
Quando, però, arrivarono i carabinieri la posizione di Stanzione fu completamente ribaltata. “Da vittima – racconta – passai a carnefice”. I carabinieri non solo gli contestarono il lampeggiante ma anche una mazza da baseball che aveva nel portabagagli dell’auto. Fu denunciato per minacce per ottenere il risarcimento del danno alla vettura e per l’illecito possesso del lampeggiante. “Avevo dimenticato di consegnarlo così come il tesserino”, ha precisato Stanzione. La procura aveva chiesto la condanna dell’imputato alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione mentre la difesa ne aveva chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto. Ora è arrivata la sentenza del tribunale di Nocera. Il giudice Paola Montone ha assolto Stanzione per “particolare tenuità del fatto”.