Lunedì in procura i sindaci Annunziata, Salvati e Torquato per il fiume Sarno. Iniziative anche di Lanzara, Pagano, Strianese e Canfora. “Bisogna fare rete”
Nasce il partito dei sindaci. Obiettivo, disinquinare il territorio dell’agro nocerino sarnese, eliminare i veleni presenti nei fiumi e nell’aria. A metà settembre si incontreranno in una sessione della conferenza dei servizi convocata nel maggio scorso da Manlio Torquato. L’obiettivo è fare rete.
Nel frattempo, alla spicciolata, stanno denunciando i casi di inquinamento e vanno in procura. Dopo il sindaco di Nocera Inferiore, che a Ferragosto aveva anche passeggiato provocatoriamente sugli argini del Cavaiola, lunedì 2 settembre i sindaci di San Marzano sul Sarno, di Scafati e Nocera Inferiore, Cosimo Annunziata, Cristofaro Salvati e Manlio Torquato, incontreranno in procura a Nocera il procuratore Antonio Centore. Denunceranno “la situazione insostenibile” dell’inquinamento del fiume Sarno e dei suoi affluenti “che si aggrava nel silenzio delle istituzioni competenti”.
La settimana scorsa era toccato ai sindaci di Castel San Giorgio e Roccapiemonte, Paola Lanzara e Carmine Pagano, che avevano denunciato alla procura della Repubblica “il degrado delle acque del torrente Solofrana, i disagi e il rischio igienico sanitario a cui sono sottoposti i cittadini”.
Mentre il sindaco di San Valentino Torio, Michele Strianese, attende i risultati delle analisi delle acque del canale Fosso Imperatore ed annuncia “non abbasseremo la guardia”. E a Sarno continua l’attività del sindaco Giuseppe Canfora dopo la scoperta e la denuncia di scarichi inquinanti nel Rio Foce.
“E’ necessario che si faccia rete, che si operi tutti insieme, non solo per l’inquinamento dei fiumi, ma anche dell’aria”, ha sottolineato Torquato.