In programma a settembre l’assemblea per approvare i bilanci 2021 e 2022. Il Cogmo “poi fondamentale uscire dalla fase di liquidazione”
Importanti passi in avanti sul futuro del mercato ortofrutticolo Nocera -Pagani. “Tocca ai due Comuni – ha scritto in una nota stampa Salvatore Nasti rappresentante del Cogmo, il consorzio operatori grossisti mercato ortofrutticolo – il compito di predisporre una bozza di convenzione con il consorzio in liquidazione da portare nella prossima assemblea. Una nuova convenzione che sostituisca quella della Regione Campania, attualmente in vigore seppure scaduta da anni. Al liquidatore invece il compito di rivedere un piano di liquidazione che tenga conto sia delle richieste dei canoni di locazione dei comuni proprietari, sia delle opere di manutenzione straordinarie di cui la struttura necessita e di cui i comuni vogliono farsi carico”.
L’altra sera i rappresentati della Cogmo hanno incontrato, nei locali della direzione centrale del mercato, il sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio, il primo cittadino di Pagani, Raffaele De Prisco, il presidente del collegio sindacale, il liquidatore e il direttore del mercato. “Fondamentale dare una svolta – continua la nota – che consenta al consorzio che gestisce il mercato di uscire in maniera chiara, programmata e definitiva, (possibilmente entro 6 mesi) da una fase di liquidazione stagnante e paralizzante per lo sviluppo delle attività”.
Il consorzio operatori grossisti mercato ortofrutticolo ha suggerito di “predisporre un piano di ristrutturazione sulla scorta della relazione tecnica predisposta dal consorzio stesso nel 2017 che dia priorità alle opere più urgenti e importanti. Dunque da un lato le indennità, dall’altro le opere urgenti di manutenzione straordinaria di cui il bene necessita e stimate in svariati milioni di euro. Il tutto – precisano dal Cogmo – dovrebbe avvenire in tempi brevi, e comunque prima della prossima assemblea che vorremmo tenere a inizio settembre, occasione dove dovranno essere discussi e approvati i bilanci 2021 e 2022 sui quali si è trovata ampia convergenza”.