Donna scatta foto e video ai bambini delle elementari mentre entrano a scuola, allontanata dai genitori. Controlli della polizia municipale
“Riprendeva i bambini all’ingresso della scuola con un telefonino”. I genitori chiamano la polizia. È successo ieri mattina in via Malinconico, quartiere Casolla, a Nocera Inferiore davanti al plesso scolastico Giuseppe Marrazzo del quarto istituto comprensivo. La scuola è frequentata dai bambini iscritti alla scuola dell’infanzia e alle elementari. I genitori hanno visto una donna seduta su una panchina mentre con il telefonino “scattava foto e video agli alunni”, ha raccontato una mamma che poi le ha imposto di allontanarsi.
“Aveva il capo coperto da uno scialle”, ha aggiunto un’altra mamma che ha raccontato di averla vista anche il giorno prima. C’è un video girato da un mamma, diventato virale, nel quale si vede la presunta autrice delle foto allontanarsi in tutta fretta. Il video è stato inviato anche al sindaco Paolo De Maio che ha allertato il comandante della polizia municipale Andrea D’Elia. “Abbiamo attivato una serie di controlli – ha detto il comandante Andrea D’Elia – ma, al momento, non abbiamo identificato nessuno. Non è certo, almeno da alcune testimonianze che abbiamo raccolto, che la donna stesse davvero facendo foto e video. Voglio rassicurare i genitori che tutte le scuole elementari vengono presidiate dagli agenti di polizia municipale”.
Nel pomeriggio è arrivato un chiarimento. La donna, 60 anni, proveniente dal Bangladesh, vive da alcuni anni nel quartiere di Casolla, a poche decine di metri dalla scuola. Si chiama Maria. “Era lì – ha raccontato un familiare – per prendere un poco di sole e nel frattempo parlava al telefono con i suoi parenti che si trovano dall’altra parte del mondo”. Nel frattempo la donna nelle prossime ore potrebbe essere sentita dai carabinieri che questa mattina, insieme ad agenti della polizia municipale, hanno presidiato l’edificio scolastico. In serata la donna ha presentato una denuncia contro ignoti per la diffusione del video che la ritrae a volto scoperto davanti la scuola.
I fiori per chiedere scusa
Questa mattina alla signora Maria sono stati consegnati anche dei fiori. Ci ha pensato Imma Zinnia che a nome “delle mamme di Nocera” ha chiesto scusa per quello che è successo. “Quello che è accaduto ieri – ha scritto sul suo profilo social – è semplicemente deplorevole. Una donna, stigmatizzata per la sua etnia, è stata ingiustamente accusata di riprendere i bambini, senza alcuna prova. È un segnale inquietante di come la discriminazione etnica possa degenerare in atti di violenza gratuita. In un mondo dove troppo spesso si agisce prima di pensare, dove il giudizio e la rabbia prendono il sopravvento, è importante fermarsi, riflettere, e chiedere scusa. Dobbiamo imparare a sostenerci, a essere una comunità che si protegge e rispetta. Filtrare la vita attraverso uno schermo non ci rende più forti, ci rende più distanti. Chiedo di riflettere, è con piccoli gesti di amore e comprensione che possiamo davvero fare la differenza. La gentilezza, la comprensione e l’umanità devono prevalere”.
L’altro episodio
Un altro episodio simile, protagonista sempre una donna, si era verificato ad inizio settimana all’ingresso del plesso Santa Chiara del terzo istituto comprensivo in via Grimaldi. Anche in questo caso sono intervenuti gli agenti della polizia municipale su richiesta dei genitori che avevano notato la presenza della donna a loro non conosciuta. C’è anche una denuncia. Dai controlli effettuati la polizia ha chiarito che si trattava di ben altro argomento legato a motivi sentimentali e che non sono state scattate foto ai bambini. La donna era lì per verificare la presenza di una presunta rivale in amore.