L’avviso della carta non è stato recapitato a casa degli aventi diritto, 52 famiglie di Nocera Inferiore l’hanno persa definitivamente
Cinquantadue beneficiari della carta solidale “Dedicata a te” erogata dall’Inps e residenti nel Comune di Nocera Inferiore non l’hanno ricevuta. E l’hanno persa definitivamente. Infatti bisognava attivarla e utilizzarla con un primo acquisto lo scorso 15 settembre. Una vera beffa per chi sperava di usufruire della carta prepagata per comprare beni di prima necessità. Molti di questi non sanno di essere nell’elenco dei 1663 aventi diritto. Altri, che lo hanno scoperto per caso, hanno atteso la comunicazione tramite posta, così come avevano indicato gli uffici comunali, ma le lettere non sono mai arrivate. E sono tornate indietro al municipio.
“Siamo riusciti ad avvisare quelle persone già note perché usufruiscono di altre agevolazioni ed eravamo in possesso del loro recapito telefonico – hanno spiegato dagli uffici – ma nell’elenco ci sono anche nuclei familiari sconosciuti ai servizi sociali. Ci auguriamo che possa essere data una proroga ma dipende dal governo”.
Nel disservizio si intravede una responsabilità del servizio di recapito postale. Infatti l’invio dell’avviso è avvenuto per posta ordinaria, quindi se il destinatario era assente nel momento in cui il postino ha bussato alla porta, la lettera doveva essere lasciata nella buca postale, così come si fa con una normale lettera. Invece gli avvisi sono tornati indietro. Insomma qualcosa non ha funzionato al meglio. E a pagarne le conseguenze sono state 52 famiglie.
Il corto circuito si è verificato in tutta Italia. È presto per avere i dati su chi non ha ritirato la carta prepagata ma la percentuale sembra essere alta. Difficilmente, come molti auspicano, si avrà una proroga anche perché il regolamento varato insieme al decreto ministeriale che ha introdotto la misura per combattere il caro vita, prevede che i soldi non utilizzati vengano redistribuiti in un secondo momento a coloro che invece hanno attivato la carta entro la scadenza. Insomma, beffati due volte.