L’appello di medici, infermieri e sindacati, “l’ospedale di Nocera è al collasso manca il personale, pronto soccorso in ginocchio”
di Nello Ferrigno
Ci si è messa anche la recrudescenza dell’infezione da Covid per acuire la carenza di personale all’ospedale di Nocera Inferiore. Tutto è iniziato alcuni giorni fa quando la dirigente del pronto soccorso, Giovanna Esposito, ha comunicato alla direzione sanitaria dell’Umberto I la positività al Coronavirus di otto infermieri, “che aggrava la già nota carenza di personale sanitario”. In organico, infatti, mancano all’appello ben dieci infermieri.
Esposito chiede ed ottiene dal direttore sanitario Maurizio D’Ambrosio, nonostante il parere negativo dei primari degli altri reparti, il via libera per avere in pronto soccorso infermieri provenienti da altre unità operative, “per assicurare un minimo di assistenza ai pazienti che continuano ad afferire al pronto soccorso”. Ma il problema non riguarda soltanto gli infermieri, anche i medici sono diventati merce rara. L’ultimo caso di disagio si è verificato l’altra notte quando un chirurgo, dopo un ordine di servizio, è stato inviato in pronto soccorso. Ma è dovuto rientrare in reparto per un’urgenza in sala operatoria. Il reparto di emergenza sarebbe rimasto scoperto per alcune ore.
“Il problema – dice un medico – è che l’ospedale sta affondando e nessuno muove un dito”. La Fials ha contestato il parere favorevole della direzione sanitaria perché “si tratta di trasferire operatori provenienti dagli altri reparti anche loro in enormi difficoltà”. “È un vano tentativo – dice Carlo Lopopolo – di risolvere un problema creando disagi negli altri reparti, mettendo a rischio l’assistenza minima da assicurare ai pazienti. Bisogna cambiare metodo individuando forme di reclutamento diverse da quelle proposte, valutando anche la possibilità di accettare, con effetto immediato, richieste di operatori provenienti da altri ospedali”.
“Il paradosso – sottolinea Andrea Pastore della Cisl Fp – è che mentre l’Asl Salerno asserisce che il personale sanitario è in esubero, all’Umberto I e in particolare al pronto soccorso, la situazione è intollerabile e gravemente al di sotto dei limiti per salvaguardare la qualità delle prestazioni e i livelli minimi di assistenza”. “Al pronto soccorso di Nocera – sottolinea Enzo Ferrara, segretario aziendale Cisl Fp del presidio – arrivano ogni anno circa 60 mila ammalati e il personale in servizio non è adeguato a questa enorme mole di lavoro. È una situazione intollerabile. Alla richiesta di supporto per il pronto soccorso, hanno fatto seguito numerose lettere da parte dei dirigenti medici degli altri reparti che hanno manifestato l’impossibilità a sostenere l’unità di emergenza”.
“Queste criticità – precisa il segretario provinciale della Cisl Fp, Alfonso Della Porta – vanno risolte subito poiché è impensabile trovare come rimedio il trasferimento temporaneo di personale da un’unità operativa all’altra. Urgono assunzioni di nuovo personale, c’è bisogno delle stabilizzazioni per valorizzare le competenze dei lavoratori già in servizio”.