Un cantiere mette in ginocchio la mobilità ma apre un vivace dibattito sulla funzionalità della rotatoria di via Atzori all’innesto dell’A3
di Nello Ferrigno
È stata una giornata infernale. Auto incolonnate in tutta Nocera Inferiore, dall’Arenula a via Napoli, sino alle città vicine, in particolare Nocera Superiore e Pagani. Un pugno in faccia, un ben tornati dalle ferie a suon di clacson e ruggito di motori. Tutto è scaturito da alcuni lavori vicino alla grande rotatoria di accesso allo svincolo dell’autostrada A3 Napoli Salerno. Ad operare è stata la Gori per un intervento urgente e che non poteva essere ulteriormente rinviato. L’amministrazione comunale aveva chiesto un cantiere notturno, non è stato possibile per motivi tecnici ed organizzativi. I lavori, programmati per la mattina, sono stati posticipati alle 14 per evitare l’ora di punta mattutina durante la quale migliaia di mezzi entrano ed escono da Nocera. Ma non è servito a molto. Gli agenti della polizia municipale, guidati dal comandante Andrea D’Elia, hanno presidiato la zona cercando di ridurre i disagi. Tutto si è risolto in serata quando il flusso del traffico non ha trovato ostacoli per defluire.
Pro e contro
Il black out della mobilità ha innescato nuove polemiche sull’utilità della rotatoria che è ancora in fase di completamento. Controversie e interrogativi affiorano sui social ad intervalli regolari, quasi come le puntate delle serie televisive, appassionando i cittadini. Avveniva quando il progetto era ancora sulla carta, succede oggi quando l’opera è quasi finita. In molti criticano i due ampi marciapiedi costruiti su via Atzori, “non sono visibili e i mezzi rischiano di finirci sopra investendo gli eventuali pedoni”. “Sarebbe stato opportuno differenziare i colori tra asfalto, cordolo e mattonelle”, una delle proposte. Ma anche chi denuncia “i pochi e non ben visibili segnali stradali”. E ancora, “i camion hanno difficoltà perché la corsia è troppo stretta”. Fino a mettere in dubbio “la conformità dell’opera”.
Secondo i progettisti, tutti di grande competenza per questo tipo di infrastrutture fanno sapere dal Comune, le due curve artificiali sono necessarie per ridurre la velocità degli automezzi al momento dell’ingresso nella rotatoria, insomma una questione di sicurezza per evitare che ci si arrivi con l’acceleratore ben pigiato. “I benefici della rotatoria – ha spiegato il comandante D’Elia – sono innegabili. Da quando è stata parzialmente aperta, le code provenienti da Pagani sono scomparse, così come in uscita dall’autostrada. Qualche difficoltà persiste per chi proviene dalla cosiddetta rotonda Croce del sud. Stiamo mettendo a punto dei correttivi”.
Slitta l’inaugurazione
L’idea potrebbe essere il cambio di alcuni sensi di marcia delle strade che si immettono su via Atzori, come via Cucci o via Grimaldi, per ridurre intersezioni nel flusso veicolare. Intanto sembra allontanarsi la data dell’inaugurazione della rotonda. Il sindaco Paolo De Maio contava di tagliare il nastro tra il 19 e il 20 settembre aprendo anche il parcheggio, ma per il tecnico collaudatore dell’opera ci sarebbero da ultimare alcuni interventi, come la posa dell’asfalto che dovrà essere fatta con temperature meno roventi.
Le foto sono di Emiddio Ventre