La Cisl Funzione Pubblica Salerno chiede un intervento per superare le difficoltà dell’ospedale, “troppe criticità e carenza di personale”
“È necessario un autorevole intervento della direzione generale dell’Asl Salerno per superare la cattiva gestione dei ricoveri che porta ad un affollamento degli ammalati nei corridoi dei reparti”. La richiesta arriva dalla Cisl Funzione Pubblica di Salerno che ha denunciato nuovi casi di pazienti in barella all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. “È un’emergenza sanitaria continua – ha detto Andrea Pastore – che interessa tutti gli ospedali. Oggi è toccato all’Umberto I, ma domani potrà capitare negli altri presidi ospedalieri”.
Sono sempre gli stessi reparti a registrare un aumento di ricoveri tanto da ricorrere alle barelle, urologia, medicina, neurologia e chirurgia. “A parte l’assenza di privacy – ha sottolineato Federico Ferrari – ci sono anche altre criticità come l’assenza di una fonte di ossigeno per l’ammalato, di un armadietto per riporre gli oggetti personali e di un supporto necessario ai sanitari per effettuare le terapie e le medicazioni”. “Conosciamo lo sforzo che la direzione sanitaria del Dea di Nocera Pagani Scafati quotidianamente sta facendo – ha precisato Alfonso Della Porta – ma è necessario adottare altre misure. Tra queste, riteniamo necessario che l’Asl Salerno intervenga con urgenza per ripristinare il modello operativo dell’ospedale di Scafati com’era prima del Covid. In tal modo diventa una struttura a supporto di quella di Nocera”.
Ma resta il problema del personale. Il sindaco Paolo De Maio, dopo l’incontro avuto a Salerno con il direttore generale dell’azienda sanitaria Gennaro Sosto, ha annunciato che nei prossimi giorni il manager visiterà l’Umberto I. De Maio ha chiesto a Sosto di attivare tutte le procedure possibili per reintegrare il personale in servizio, in particolare nei reparti di ortopedia, neurologia e neurochirurgia. Sul tavolo anche “la creazione di una forte e concreta rete tra gli ospedali dell’Agro” immaginando che quello di Sarno possa entrare a far parte del Dea di Nocera. Chieste anche “condizioni più confortevoli per i pazienti fragili che attendono il proprio turno per il ritiro dei farmaci alla farmacia del Distretto 60 di via Ricco”.