Le vasche dell’acquedotto comunale di Roccapiemonte sono tornate ad essere piene, l’acqua torna nelle case anche di notte. Pagano “gestione sarà pubblica”
Roccapiemonte è l’unica città dove l’erogazione dell’acqua è gestita ancora dall’amministrazione comunale, insomma è pubblica. Questo, però, ha comportato sacrifici ai cittadini. L’erogazione spesso viene sospesa nelle ore notturne. Ma oggi c’è una notizia positiva. Da domenica prossima, 1 novembre, l’erogazione idrica tornerà alla normalità, senza alcuna sospensione notturna. Dagli ultimi sopralluoghi effettuati dai tecnici, dal sindaco Carmine Pagano, dal vice Alfonso Trezza e dal consigliere comunale Luigi Lanzara presso l’acquedotto comunale, è emerso che la vasche sono tornate a raggiungere un livello adeguato, anche se la portata dei tre pozzi è diminuita. Non è escluso che venga attivato un quarto pozzo.
L’amministrazione comunale ora chiede un contributo economico volontario ai cittadini oltre ad avere un comportamento virtuoso per non sprecare acqua. “Credo – ha detto il sindaco Carmine Pagano – che tutti debbano essere orgogliosi del fatto che Roccapiemonte sia praticamente l’unico comune ad avere ancora l’acqua pubblica e così dovrà essere in futuro. Un passo alla volta risolveremo anche questa annosa problematica”. L’amministrazione comunale da qualche mese ha aperto un conto corrente bancario dedicato, attraverso il quale i cittadini possono versare un contributo volontario.
Il conto corrente aperto presso la sede di Roccapiemonte della BPER Banca Popolare dell’Emilia Romagna con il quale poter dare il proprio contributo è il seguente: IBAN IT82X0538776391000003250284. Causale: “Donazione Manutenzione Acquedotto Comunale Roccapiemonte”