Un litigio al pronto soccorso per l’attesa di un 80enne. Il medico dice di aspettare il turno. Arriva suo padre che spara per difenderlo
La polizia sta cercando di ricostruire l’esatta dinamica di una sparatoria avvenuta nel pomeriggio di oggi al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni. La lite, degenerata con due feriti da arma da fuoco, è stata scatenata dopo il diniego del medico di guardia per un ricovero di un uomo di 80 anni.
I protagonisti sono due infermieri, padre e figlio, uno del “Ruggi d’Aragona” e l’altro del 118 che, nel pomeriggio, hanno accompagnato l’anziano parente al pronto soccorso dell’ospedale di Cava de’ Tirreni.
I due tentano di superare la fila chiedendo al medico di visitare prima degli altri ammalati il congiunto. Il sanitario dice no: è da qui che nasce un diverbio che, con il passare dei minuti, assume toni sempre più accesi fino a degenerare con l’arrivo del padre del medico, presumibilmente avvisato dall’interessato. Nasce un nuovo alterco. Il padre del medico estrae una pistola e spara verso le gambe del figlio dell’anziano.
In difesa del padre gambizzato interviene il figlio, nipote dell’80enne, che si scaglia contro il responsabile del gesto. Parte una nuova colluttazione nel corso della quale viene esploso un secondo colpo che, stavolta, attinge a un fianco proprio il papà del medico.
I due feriti sono stati soccorsi e operati per estrarre i due proiettili mentre sono in corso le indagini per chiarire l’esatta dinamica dei fatti. Sul posto per i rilievi anche gli uomini della scientifica dei carabinieri del Reparto territoriale di Nocera