L’azienda conserviera Solania ripropone l’evento che mette al centro l’eccezionale qualità del pomodoro San Marzano
di Andrea Bignardi
Tutto pronto per “Aspettando il Mio San Marzano dop”, l’evento “made in Solania” che punta a valorizzare la punta di diamante della produzione agricola della Campania Felix: il pomodoro San Marzano. L’evento si svolgerà al Parco Fluviale 5 Sensi, in via Foce, a Sarno, lunedì prossimo, 24 Luglio, a partire dalle 19.
Cento artigiani del gusto, tra chef, pizzaioli e pasticcieri, saranno protagonisti dell’evento, in cui serviranno le proprie creazioni a base di pomodoro San Marzano, a dimostrare la versatilità in cucina, nel mondo della pizza ed anche in pasticceria, dell’oro rosso dell’Agro Sarnese Nocerino.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato l’amministratore delegato di Solania, Giuseppe Napoletano – è quello di continuare a render l’evento unico, in un contesto naturalistico che lo sia altrettanto. Non a caso, del resto, la scelta è ricaduta sul Parco Fluviale, in cui c’è una delle sorgenti più importanti del fiume”.
Sarà un’occasione, infatti, quella del 24 luglio, per smontare ogni falso luogo comune sull’inquinamento del fiume Sarno, che non intacca le coltivazioni di pomodoro lavorato, dopo la coltivazione, da Solania. “Questa combinazione di acqua, clima, terreno – ha sottolineato Napoletano – è il mix eccellente per un prodotto straordinario come il pomodoro San Marzano”.
“Faremo notare – ha precisato il patron di Solania – che le sorgenti sono limpide, lungo il tratto in cui viene allevato il San Marzano, l’acqua è limpidissima. La nostra finalità, infatti, non è soltanto, quella di vendere il nostro pomodoro, ma di rappresentare l’eccellenza campana nel mondo. E di mostrare, ovviamente, che l’acqua che ne è linfa vitale, è di qualità eccellente”.
Ma l’evento di lunedì rappresenterà anche l’occasione per tracciare un primo bilancio positivo sulla raccolta del pomodoro. “Abbiamo vissuto un mese di maggio e una prima metà di giugno ricchi di pioggia – ha concluso Napoletano – i terreni per nostra fortuna hanno drenato ma il 10% delle piantine si è perso. Ci aspettiamo, in ogni caso, un prodotto eccellente”.