Perle di dolcezza questa settimana propone un tipico dolce americano, i cookies. E dopo diversi tentativi ecco la ricetta “fusion”
Mentre ho in forno il plumcake per la colazione di domani (la ricetta la pubblicherò la prossima settimana), mi appresto a cedere la mia famosa e segretissima ricetta dei cookies che ho preparato in settimana. Ovviamente non si tratta di una ricetta di famiglia. Nessuno dei miei parenti è di origine americana, anzi mi correggo: il mio bisnonno è volato da solo negli States prima della seconda Guerra mondiale, ma non ne ha fatto più ritorno e, al rifiuto di moglie e figli di raggiungerlo, si è rifatto una vita nella Grande Mela, facendo perdere ogni traccia di sé.
I cookies di Gery
Ho scoperto i cookies qualche anno fa, quando in Italia nascevano le prime bakery. Li ho assaggiati a Pescara in una bakery di un franchising americano, ma le aspettative sono state tradite. I migliori che ho mangiato sono quelli di Gery Coppola, quando aveva il suo laboratorio in Piazza del Corso a Nocera. Ogni mattina, nel fine settimana, io e Allegra eravamo solite andare a fare colazione lì e ordinare i buonissimi e fragranti biscotti americani. E’ stato il primo luogo dove io e la mia piccola abbiamo condiviso il nostro tempo fuori casa. Una location tranquilla e lontana dallo smog cittadino, diversa dai bar il cui spazio all’aperto è un marciapiede di passaggio dove, come simpaticamente dice mia cugina Annalisa, “bevi il caffè alla marmitta”.
Quando Gery ha traslocato mi sono dovuta attrezzare. La mia bimba non voleva rinunciare alla sua settimanale colazione a base di cookies, ma quelli delle altre pasticcerie non le piacevano. Ognuno di noi ha le sue ricette segrete e, nonostante il rapporto amichevole con Gery, certo non potevo chiedere a chi ha fatto delle sue abilità pasticcere un lavoro, i segreti dei suoi buonissimi cookies.
Il delivery tra parenti ed amici
E allora ho cominciato a smanettare in Internet e solo dopo vari tentativi e vari aggiustamenti di ricette trovate on line, sono arrivata a un risultato apprezzato dalla mia piccola peste. In realtà sono biscotti che trovano il consenso di grandi e piccini. Insomma piacciono a tutti. Allegra e io, in primavera, li prepariamo per parenti e amici, li imbustiamo in simpatici sacchetti colorati e poi, inforcata la nostra bici, cominciamo le consegne, sperando di addolcire e allietare la colazione dei nostri cari. In realtà sembra che i nostri cookies, apprezzatissimi da tutti, non arrivino mai al mattino seguente.
La ricetta
Per preparare una ventina di cookies bisogna lavorare 170 g di burro con 220 g di zucchero di canna ,100g di zucchero bianco e una bustina di vanillina. Aggiungere la punta di un cucchiaino di sale, 1 uovo intero e 1 tuorlo. Unire 260 g di farina con ½ cucchiaino di bicarbonato e gocce di cioccolato fondente e bianco a piacere (io ne metto tante). Lasciar raffreddare il composto in frigo per 20’ e, passato questo tempo, formare con l’impasto raffreddato una ventina di palline, schiacciate al centro, da adagiare su due placche ricoperte da carta forno. Lasciare cuocere in forno preriscaldato, statico, per max 25 ‘ a 150° e, anche se sembreranno ancora crudi, tirare fuori e lasciare raffreddare.