Il profumo del ragù che “pappulea” e l’ardore della brace. E’ la proposta “tradizione e innovazione” di Flame per il pranzo della domenica
di Christian Geniale
Ricreare l’atmosfera e i sapori che si vivevano durante il pranzo domenicale, magari dalla nonna o dalla mamma che preparava il ragù oppure la genovese, abitudini che fanno parte della nostra storia e che i ritmi della vita moderna ci hanno fatto dimenticare. Flame, in via D’Alessandro a Nocera Inferiore, oltre a essere innovazione è anche tradizione. I suoi locali, comodi e accoglienti, riescono a regalare alle persone la sensazione di stare a casa e godere della tranquillità e spensieratezza del pranzo domenicale.
Livio Montesarchio e i suoi chef per l’apertura domenicale hanno pensato di viziare e coccolare i clienti con un menù che all’apparenza può essere semplice, ma in realtà riesce a sprigionare un ardore di sapori e di ricordi che a tavola, con amici e parenti, diventano ancora più importanti. Per il pranzo della domenica Flame propone due piatti emblema della tradizione partenopea difficile da scegliere. Due le alternative proposte, paccheri al ragù napoletano o ziti alla genovese.
Per proseguire, un must della cucina della nonna. Le immancabili polpette, avvolte da un caldo ragù che le rende irresistibili, insieme a un invitante tegamino di parmigiana di melanzane. Il pranzo certo non può finire così. Largo alla vasta scelta di carni curate e selezionate, cotte sapientemente dalle mani dei maestri della brace. Acquolina in bocca? Non resta che prenotare e vivere l’esperienza gastronomica di Flame, “fatta di tradizione e innovazione”.