Condor SpA, l’azienda della famiglia Petrosino celebra i 30 anni di attività, “case history” dell’imprenditoria italiana
di Nello Ferrigno
Tutto è nato da un tubo d’acciaio. Un’idea semplice che è stata vincente. Nasce da quella intuizione la storia di Condor SpA, una delle più importanti aziende europee attive nella produzione di ponteggi, casseforme e blindaggi che trovano molteplici applicazioni nell’edilizia oltre che nei restauri, nel settore dello spettacolo, dell’industria navale, delle manutenzioni industriali ed Oil&Gas.
Da quel giorno sono passati 31 anni. Causa pandemia l’azienda ha deciso di celebrare oggi il trentennale. Un percorso fatto di sacrifici e passione per poi arrivare ad acquisizioni e presenza nei maggiori mercati mondiali. Sono i numeri a far comprendere le performance di Condor. Sino ad oggi sono oltre due milioni i metri quadrati di facciate coperte, 30 mila i metri quadrati di casseforme prodotte, più di 5 mila i progetti realizzati, oltre 90 i Paesi raggiunti.
Quella di Condor può essere annoverata tra le “case history” dell’imprenditoria italiana dove anche il passaggio dalla prima alla seconda generazione della famiglia Petrosino è un modello di crescita. Da Alfonso, il fondatore, con Nadia al suo fianco, oggi con Francesco e Nunzia, Condor ha sempre mantenuto stretto il cordone ombelicale con la città di origine, Nocera Inferiore.
<<Il trentennale è traguardo importantissimo che proietta l’azienda verso nuove sfide sempre più senza confini – si legge nel sito Internet dell’azienda – il lavoro di squadra è stata la nostra arma vincente, non avremmo potuto ottenere un simile risultato senza la collaborazione di tutti coloro che quotidianamente si impegnano a lavorare con noi>>. Non è un caso che Condor, nel realizzare il video per ricordare i 30 anni di attività, abbia deciso di dare volto e voce ai suoi collaboratori perché <<la voce dei nostri collaboratori è la voce della nostra storia>>.