Un progetto a favore dei sordi della Tunisia che grazie alla teleaudiologia possono sentire, l’idea del Rotaract e Sos Italia
Ridare l’udito a persone che non hanno mai ascoltato i suoni della vita. Si chiama “RotaeHealth -“Ridiamo un Senso” il progetto che ha come obiettivo quello di sensibilizzare la società sulle potenzialità e le opportunità degli strumenti di e-Health, in particolare sulla Teleaudiologia internazionale, al fine di fornire apparecchi acustici abilitati alla Telemedicina a otto pazienti dell’Atas (Association Tunisienne d’Aide Aux Sourds) di Douz, in Tunisia.
L’iniziativa è stata organizzata dal Rotaract Club Nocera Inferiore-Sarno, insieme a L’Acustica – Centri Audioprotesici, con il dottor Umberto Romano e la S.O.S. Italia – Medici e Volontari con il dottore Rino Pauciulo. Il progetto prevede la donazione e l’applicazione di 15 apparecchi abilitati per la Telemedicina a otto pazienti dell’Atas, i quali saranno poi seguiti costantemente a distanza dagli uffici de L’Acustica in Campania.
Il percorso è iniziato l’estate 2021 dopo una serie di analisi clinici, consistenti in esami audiometrici, che hanno permesso l’individuazione di otto pazienti idonei al trattamento. Il 14 ottobre, poi, si è tenuta la prima regolazione a distanza di un set di apparecchi di prova. Da qui è partito l’impegno del Rotaract con l’importante campagna di raccolta fondi per l’acquisto delle dotazioni mediche. Lo scorso aprile una delegazione de L’Acustica e del Distretto 2101 del Rotaract e della S.O.S. Italia si sono recati all’Atas per la installazione definitiva dei 15 apparecchi acustici agli otto pazienti individuati.
“L’esperienza è stata molto emozionante – hanno raccontato i rotariani – e tutti gli otto pazienti hanno avuto benefici clinici immediati dalla installazione degli apparecchi acustici, tanto da restare spaesati al suono della voce dei propri familiari e dal recuperare immediatamente le abitudini perdute. Dal momento delle installazioni, i pazienti saranno tutti seguiti direttamente dalle sedi de L’Acustica in Campania attraverso la telemedicina, grazie alla quale sarà possibile effettuare la regolazione, e inizieranno un percorso riabilitativo con i logopedisti dell’Atas. Due percorsi paralleli e coordinati, da cui i pazienti riusciranno a trarre enormi benefici in termini di qualità delle proprie vite”.