La stazione ferroviaria Vesuvio est è un progetto ambizioso anche per l’Agro, ma serve un piano viario “no a una cattedrale nel deserto”
“Tenere fuori l’Agro nocerino sarnese dal collegamento di Alta Velocità sarà penalizzante per il territorio” è il pensiero espresso alcune settimane fa dal sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato. E l’ipotesi della stazione ferroviaria “Vesuvio est” a Striano, non sembra essere soltanto una chimera. Un collegamento importante che potrà significare tanto per il territorio, in termini di sviluppo ed economia. Ma per essere concreta nei suoi obiettivi, c’è bisogno anche di un piano viario adeguato che possa dare effettivo slancio sia all’Agro che ai paesi del vesuviano.
Se n’è parlato nell’ambito della Conferenza di Servizi di questa mattina a Striano che ha visto prenderne parte gli amministratori dei Comuni interessati. La città di Nocera Inferiore era rappresentata dal consigliere comunale Luciano Passero. “L’opera – ha detto Passero – è potenzialmente importantissima per i nostri territori, perché con essa certamente assisteremmo a un notevole incremento del circuito economico, turistico e culturale per tutto il comprensorio”. “La sua realizzazione – ha continuato il consigliere comunale – non può e non deve trascurare la necessità di un raccordo viario, per non far sì che essa non sia altro che una cattedrale nel deserto”.