Nominato il commissario prefettizio per San Marzano sul Sarno, è Stella Fracassi, Carmela Zuottolo “tradita da chi credevo fratello”
È il vice prefetto Stella Fracassi il commissario prefettizio che amministrerà il comune di San Marzano sul Sarno sino alle prossime elezioni amministrative. Lo ha deciso il prefetto di Salerno, Francesco Esposito. La nomina arriva all’indomani delle dimissioni di nove consiglieri comunali che hanno determinato lo scioglimento dell’assemblea e la decadenza del sindaco Carmela Zuottolo.
Le lacrime dell’ex sindaco
Questa mattina l’ormai ex sindaco, nel suo studio legale nel palazzo che affaccia sul municipio, ha cercato di dare una motivazione alla sfiducia. Zuottolo si commuove quando nomina i tre esponenti della sua maggioranza che hanno firmato, insieme a sei consiglieri comunali di opposizione, la sfiducia. Quasi piange quando parla di Pasquale Alfano, ex presidente del consiglio comunale. “Il colpo al cuore più grande l’ho avuto da chi credevo fratello, amico, collega – racconta l’ex sindaco – dopo la firma dal notaio ha abbracciato la mandante dell’aggressione fisica ricevuta in consiglio comunale da una donna per la vicenda degli alberi. Fummo minacciati entrambi, fisicamente e verbalmente. Lui fu quasi strangolato con la sua sciarpa. Per quella storia è in atto un procedimento penale che si discuterà il prossimo 26 novembre. E lui lunedì sera abbracciava la mandante di quell’aggressione”.
Poi parla dell’assessore Angela Calabrese “le ho sempre dato la massima fiducia nonostante abbia manovrato anche contro l’amministrazione. Questa donna alle 17, 15 di lunedì mi manda un messaggio di plauso per aver approvato le tariffe della mensa, cinque ore dopo è dal notaio”. Disappunto anche per Gerolamo Oliva “l’ho considerato e ascoltato come un padre. Lunedì mattina era con me per una lettera da inviare al Consorzio di bonifica. Poche ore dopo tradisce la mia fiducia”. “Con questo atto – sottolinea Zuottolo – è stato perpetrato il gesto più ignobile che si possa fare in politica”.
Non nasconde di essere stata presa alla sprovvista, “nulla faceva pensare ad una cosa simile”. “Sarebbe stato opportuno – ha sottolineato – portare la crisi nella sua sede istituzionale, in consiglio comunale. Si alzavano e facevano le loro rimostranze, non in questo modo. Il mio è un dolore personale, non politico. Un assessore della mia giunta, un consigliere comunale della maggioranza e un amico fraterno non potevano dirmelo invece di farlo in maniera così torbida? Questa è viltà. In questi anni mi sono messa al servizio dei cittadini e del mio paese. Altri hanno pensato ai loro interessi, al loro orticello. Hanno voluto fermare la crescita di San Marzano. Saranno i cittadini a fare le giuste considerazioni”.
“Forza Italia non c’entra”
Zuottolo ripercorre l’attività amministrativa svolta per poi dire “hanno sfiduciato i cittadini, i bambini, gli anziani per i tanti progetti messi in campo e che ora rischiano di sfumare. L’amministrazione comunale in questi anni ha subìto acredine, cattiverie, sberleffi e accuse tutte infondate”. L’ex sindaco esclude che uno dei motivi che hanno portato alla sfiducia sia stata la sua adesione a Forza Italia.
“Era sicuramente premeditato – sostiene – il mio passaggio a Forza Italia non ha nulla a che fare con questo. La maggioranza sarebbe rimasta civica. L’ho detto sabato alla mia squadra e nessuno ha avanzato dubbi in merito. Dunque perché mi hanno sfiduciato? Perché ho fatto qualcosa di illecito? Stavo rubando? Questa è una sfiducia senza alcuna motivazione. Hanno bloccato e tradito una città con l’arrivo di un commissario in municipio”.