A dicembre al convento di sant’Antonio la convention per illustrare le cose da fare sino alla conclusione del secondo mandato. Regole per i consiglieri di maggioranza per evitare scintille tra gli alleati
L’antico convento di sant’Antonio diventerà di nuovo il luogo dove il sindaco Manlio Torquato delineerà la tappa, quella finale, del futuro della sua amministrazione comunale. La prima volta fu il 29 ottobre del 2010 quando nacque tra le mura francescane il movimento che portò Torquato a palazzo di città. La seconda volta fu nel settembre 2013. Un luogo, il polo monumentale di sant’Antonio, diventato caro al sindaco tanto che ha promesso per il 2022 “una piazza interamente qualificata”.
La data della terza convention, “quasi a metà del secondo mandato” non c’è ancora, quasi certamente prima del prossimo Natale. Sarà “una grande manifestazione aperta alla città”. Il sindaco di Nocera Inferiore lo aveva immaginato e l’altra sera lo ha comunicato ai suoi partner di maggioranza. La riunione ha visto insieme i capigruppo in consiglio comunale ed i segretari dei partiti della coalizione. “Un incontro importante”, lo ha definito lo stesso sindaco.
E’ arrivato all’indomani di alcune fibrillazioni che hanno visto componenti della stessa maggioranza quasi litigare tra loro come il consigliere del Partito Democratico, Giancarlo Giordano, criticare proprio Torquato su alcuni interventi in materia di mobilità urbana, oppure il consigliere Gennaro Della Mura che, a più riprese, ha polemizzato con l’assessore alle Politiche sociali, Gianfranco Trotta. Sino ad arrivare alla vicenda delle manifestazioni natalizie al castello Fienga. “Era necessario ribadire il modo dello stare insieme”, ha precisato il sindaco. Insomma una sorta di vademecum a cui dovranno adeguarsi tutti per continuare senza troppi fragori, anche mediatici, un rapporto che si appresta a percorrere l’ultimo miglio.
Si è fatto un bilancio sulle cose fatte, quelle in corso e le altre ancora da completare come la rete fognaria, la questione ambientale, le case a Montevescovado. Si è ribadita la natura della coalizione, “a principale trazione civica ma con presenze politiche importanti”. L’incontro di dicembre è immaginato come una conferenza programmatica per l’intero Agro nocerino sarnese che parte dalla città capofila.
Un concetto su cui Torquato insiste da tempo, “abbiamo problemi simili come la mobilità, il traffico, l’inquinamento che dobbiamo risolvere insieme coordinandoci tra le città del territorio”. “L’idea – ha precisato il sindaco – è disegnare un percorso futuro, un progetto comune per le 13 città dell’Agro, un testimone da lasciare all’amministrazione che verrà”.