I soci del Consorzio del Mercato ortofrutticolo di Pagani Nocera votano il piano di liquidazione di Apa, il Comune di Corbara verso l’addio
C’è già un nuovo traguardo. Ed una data. Entro il prossimo 31 dicembre il Mercato ortofrutticolo Pagani Nocera dovrà passare ad una fase di gestione ordinaria. Dopo anni di tentennamenti, la fase di liquidazione era iniziata nel febbraio 2017, modifiche normative, cambi di passo, ora si va oltre. L’altra sera è stato votato il programma di liquidazione approvato all’unanimità dai Comuni di Pagani e Nocera Inferiore e dal Cogmo, il Consorzio dei grossisti. Assenti, anche se invitati dal liquidatore Mirko Apa, il Comune di Corbara, la Regione Campania e i soci privati Aoa e Alba Verde. Il debito da coprire nei confronti dei titolari dell’infrastruttura (Comune di Pagani 87% e Comune di Nocera Inferiore 13%) è di circa un milione e 800 mila euro. Lo si farà con l’aumento dei canoni di occupazione dei locali da parte dei concessionari.
“È stato un voto fondamentale – ha detto Lello De Prisco, sindaco di Pagani – mette fine all’intricata vicenda che perdurava da anni, causando criticità e incertezze e che ora dà finalmente il via alla costruzione di una nuova fase per il consorzio ortofrutticolo”. Concorde il collega di Nocera Inferiore, Paolo De Maio. “È stata – ha detto – un’approvazione collegiale e condivisa con il Cogmo. Si apre una nuova pagina della storia del mercato ortofrutticolo, consentendoci di intravedere l’uscita dalla fase di liquidazione. Per le attività liquidative abbiamo chiesto al liquidatore Mirko Apa un prospetto con varie ipotesi. La mia amministrazione, anche attraverso la recente riunione dei capigruppo, ha coinvolto sul tema tutta l’assise consiliare e presto torneremo ad incontrarci per discuterne nuovamente”. “Ringrazio tutti i soci del Consorzio per aver aderito al piano proposto – ha precisato Apa – in particolare il Cogmo. Sono i grossisti la parte attiva del piano che con uno sforzo economico consentiranno di onorare i debiti maturati nei confronti di Pagani e Nocera Inferiore, proprietari della struttura”.
Il no di Corbara
Nessuno nasconde che prima di arrivare al voto c’è stato un intenso lavoro diplomatico tra le diverse componenti. “Un senso di responsabilità che ci accomuna”, ha sottolineato De Prisco che ha messo in evidenza “che tutti, soci e liquidatore, hanno fatto prevalere le ragioni dello stare insieme trovando una soluzione condivisa. Non era facile far comprendere che, rispetto al passato, è tutto cambiato e che la sopravvivenza della struttura passasse dal senso di responsabilità di tutti gli interessati”. Nei giorni scorsi il sindaco Pietro Pentangelo, aveva preannunciato di “mettere in discussione la partecipazione del Comune di Corbara alla struttura giuridica mercatale”. Dopo aver bocciato il bilancio di esercizio 2021, “presentato con forte ritardo”, il sindaco ha evidenziato che “nelle ultime riunioni informali sono emerse differenti posizioni rispetto a procedure che non possono trovarci concordi e non condivisibili indipendentemente da chi le ponga in essere”.