Il sindaco di Nocera Inferiore replica con durezza alla critiche del Pd. Tra Torquato e dem si è ormai alla resa dei conti
Domenica di lavoro per la politica nocerina. Il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato questa mattina ha convocato una serie di riunioni con i gruppi politici della maggioranza consiliare. Il motivo è da ricercare in alcune critiche che erano state mosse dal consigliere di opposizione Raffaele Lupi e condivise su Facebook dal consigliere comunale Dem Vincenzo Stile su attività che devono essere portate avanti dalla Regione Campania. Stile aveva poi criticato anche delle dichiarazioni televisive fatte da Torquato. “Insomma – ha detto il sindaco – il Partito Democratico è al fianco di questa amministrazione oppure no?”.
La reazione del sindaco è stata immediata. Dopo le riunioni con i gruppi consiliari ha pubblicato una nota. Dopo aver ricordato il lavoro svolto in questi anni, tra cui il salvataggio delle casse comunali, ha detto: “Fogne, fiumi, bonifiche, case, trasporti ferroviari. L’ospedale. Non è il Comune, purtroppo, a doverli fare”.
“Sappiamo però – ha continuato Torquato – che da oltre un anno quelli che dovevano
essere i nostri laboriosi compagni di viaggio, la cinghia di trasmissione con
la Regione, quelli del Partito Democratico, si sono persi in polemiche
continue, in gelosie e rivalità interne ed esterne al proprio partito, in
attacchi continui anche ai colleghi della propria stessa maggioranza, in
continui distinguo contro la propria stessa amministrazione, il proprio stesso
sindaco. Ogni settimana e anche ogni giorno. Fino a ieri. Dietro alla favola della
mancata condivisione. Crediamo che questa situazione non debba più essere
tollerata. Preferiamo andare alla conta e soprattutto con chiarezza dinanzi
alla città. Cui continueremo a dare conto come alla nostra coscienza. Abbiamo
fatto tanto ed anche tanti errori. Ma mai in mala fede.
Mai per interesse. Mai per ambizione personale. Mai per calcolo politico. Mai
per nessun partito. Non dobbiamo fare i sindaci, gli amministratori per forza.
Abbiamo assolto al nostro ruolo per circa un decennio. Perdendoci, in ogni senso, in termini personali e familiari. Non ci piace continuare per tirare a campare”. Il Partito Democratico, inizialmente spiazzato, ha attivato i propri organi provinciali e locali per decidere come rispondere al duro attacco del sindaco.