Il provvedimento varato dal Governo di gestire le Zes, zone economiche speciali non piace al Comune di Nocera Inferiore, appello all’Anci
<<Rischiamo il caos. La Zes unica mette a rischio la programmazione del Comune, la frantumazione del territorio, il consumo del suolo>>. Lo ha detto il sindaco di Nocera Inferiore. Paolo De Maio ha inviato una lettera al presidente dell’Anci, l’Associazione dei Comuni italiani, Carlo Marino, evidenziando i rischi della Zes unica (Zone economiche speciali) varata dal governo Meloni con la quale sono state cancellate le otto Zes precedentemente individuate.
<<In questo modo – ha sottolineato De Maio – le amministrazioni locali non avranno più la programmazione del territorio, gettando alle ortiche interventi già avviate oltre ad infrastrutture come può essere la rete fognaria in fase di realizzazione nell’area industriale Fosso Imperatore. Decideranno tutto da Roma scavalcando gli uffici territoriali come il Suap, lo sportello unico per le attività produttive. Rischiamo di veder approvare Zes anche all’esterno delle aree industriali con capannoni che potrebbero essere costruiti a macchia di leopardo. Oltre al consumo di suolo che questa amministrazione sta evitando>>.
<<Il nostro lavoro – ha aggiunto il presidente della Commissione consiliare Luciano Passero – rischia di essere vano. Non si possono escludere i Comuni dal governo del territorio. Con questa centralizzazione si profila all’orizzonte un pastrocchio, si rischia di sconfessare dall’alto i Piani urbanistici comunali>>.
De Maio ha chiesto al presidente Marino di <<sensibilizzare sul tema tutti i presidenti Anci delle otto regioni ricomprese nella Zes unica. Sarebbe molto importante e urgente un incontro collegiale con tutti i sindaci interessati, al fine di condividere un percorso di interlocuzione con il Ministero della Coesione territoriale e prima ancora con la costituita struttura di missione al fine di rivedere, nel rispetto dei nostri territori, le competenze dello Sportello unico della Zes>>. Il sindaco De Maio si è reso disponibile ad ospitare questo primo confronto <<che si appalesa quantomai indifferibile>>.