L’ Agro nocerino maglia nera dell’esodo dalle città della provincia di Salerno, in un anno persi seimila cittadini
In fuga dall’Agro nocerino sarnese. Il dato è inequivocabile ed è messo nero su bianco dal bilancio demografico 2021 dell’Istat. Il territorio a nord della provincia di Salerno è quello che ha perso in 12 mesi più abitanti rispetto all’intero territorio provinciale. Sono 1329 i cittadini che mancano all’appello. A ruota segue l’area Cilento-Alburni con un saldo negativo pari a -1046 abitanti. Segno meno anche per il Vallo di Diano (-396) e per la Costiera Amalfitana, che ha chiuso il 2021 con 229 abitanti in meno. L’esodo è costante. Nell’ultimo anno sono spariti 5579 cittadini in tutta la provincia.
Numeri inequivocabili che testimoniano quanto il fenomeno dello spopolamento sia divenuto un fattore endemico per il territorio della provincia di Salerno che perde abitanti dal 2014 (ultimo anno con il segno più). Allora nel salernitano vivevano un milione e 108mila persone. Alla fine 2021 sono stati registrati 1.060.188 abitanti: 48.321 in meno nel giro di sette anni, come se non ci fosse più una città come Nocera Inferiore. Un dato che, oltre a far sorgere delle domande, dovrebbe invogliare a cercare risposte concrete. Un segno meno costante, frutto del combinato disposto fra saldo naturale (rapporto fra nati e morti) negativo ed un saldo migratorio (rapporto fra iscritti e cancellati all’anagrafe) fermo al palo.
Nel dettaglio è ancor più evidente come sono i centri più grandi a spopolarsi. Scafati segna un -415, male anche Pagani (-271), Nocera Inferiore (-208), Nocera Superiore (-154), Sarno (-101), San Marzano sul Sarno (-96), San Valentino Torio (-77). Chi ha aumentato il numero degli abitanti è Castel San Giorgio (+ 31) e Sant’Egidio del Monte Albino (+ 27).
Spostandoci verso la valle metelliana ci si accorge che anche Cava de’ Tirreni continua a perdere abitanti, ne ha persi 460 negli ultimi 12 mesi. Ma è la città capoluogo ad aver subito i maggiori danni della crescita zero e dello spopolamento, mancano all’appello 1101 abitanti. È dal 2014 che nella nostra provincia si registra un calo, un segno meno costante, frutto del combinato disposto fra saldo naturale (rapporto fra nati e morti) negativo ed un saldo migratorio (rapporto fra iscritti e cancellati all’anagrafe) fermo al palo.