Duecentosessanta ricercatori stanno sviluppando la sicurezza della rete più veloce di sempre
Pagani terra d’eccellenza. È qui, infatti, che si disegna il futuro delle reti di nuova generazione. La società Ericsson in questi giorni ha aperto le porte del suo centro di Ricerca e Sviluppo paganese ad una delegazione di parlamentari con l’obiettivo di far conoscere storia e progetti di innovazione di una delle più importanti realtà del territorio, impegnata da anni a plasmare il futuro delle telecomunicazioni in Italia e nel mondo, in particolare nel settore della telefonia mobile.
I circa 260 ricercatori del centro presente nella città forniscono un contributo essenziale allo sviluppo del 5G e all’evoluzione delle più moderne soluzioni software utilizzate dagli operatori di telefonia mobile in Italia e nel mondo. Importanti inoltre anche le collaborazioni di Ericsson con le Università di Napoli e Salerno e con startup e altre realtà industriali del territorio all’interno dell’Innovation Garage in cui vengono incubate idee innovative.
Minore latenza, maggiore velocità, capacità di trasportare un maggior numero di informazioni e di fornire un elevato standard di sicurezza. Sono queste le chiavi tecnologiche che a breve consentiranno alle imprese, attraverso l’utilizzo della rete 5G, una accelerazione nel processo di trasformazione digitale. Grazie alle competenze scientifiche e progettuali, la Campania e, più in generale, il Mezzogiorno, ricoprono un ruolo di importanza fondamentale per la creazione di soluzioni fortemente innovative dal punto di vista tecnologico, di compattezza, di consumo energetico e di gestibilità, non solo per le reti tradizionali, ma anche per la banda ultralarga del futuro, fondamentale step del progresso economico per il Sistema Paese.