Terreno di gioco allagato. Paganese Catania di serie C rinviata per il campo impraticabile. I due club “decisione giusta”
La violenta ondata di maltempo che ha investito la Campania e l’Agro nocerino in particolare non ha risparmiato lo stadio Marcello Torre di Pagani. Era in programma, inizio ore 15, la partita tra Paganese e Catania valevole per la tredicesima giornata del campionato di serie C girone C.
Un’ora prima del calcio d’inizio sulla città si è scatenato un violento nubifragio. I capitani, Schiavino per la Paganese e Biagianti per gli etnei e l’arbitro Vigile di Cosenza per ben due volte hanno fatto un sopralluogo sul terreno di gioco. Il pallone non rimbalzava perfettamente durante la prima ispezione. Nella seconda, quando sembrava che le condizioni climatiche erano migliorate, l’arbitro ha controllato sia il perimetro che l’area di rigore ed ha optato, erano le 15, 30 per il “definitivo rinvio della gara a data da destinarsi per impraticabilità di campo”.
Una decisione che ha trovato d’accordo entrambe le società come ha sottolineato il direttore sportivo della Paganese. “L’arbitro – ha detto Guglielmo Accardi – ha valutato le condizioni del terreno di gioco e ha deciso per il rinvio. Effettivamente sulle corsie laterali c’era parecchia acqua ed era difficile controllare il pallone”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il tecnico del Catania Cristiano Lucarelli. “Decisione giusta e saggia – ha detto l’allenatore – un mio ex tecnico, Carletto Mazzone, se si fosse giocata questa partita l’avrebbe definita una partita di tamburello. Così si è salvaguardato anche l’incolumità dei calciatori”.
Le poche centinaia di tifosi accorsi allo stadio e il pullman dei tifosi ospiti hanno fatto ritorno a casa mentre la Paganese ha svolto un lavoro in palestra prima del rompete le righe