Giovedì a Materdomini il Concerto dell’Epifania “Venite Adoremus” a cura del Coro Matricanto. Il mistero del Natale tra musica, arte e danza
La Basilica Pontificia di Materdomini farà da cornice al suggestivo tableau vivant che domani 5 gennaio, alle ore 19.30, prenderà forma in occasione del Concerto dell’Epifania, uno degli ultimi appuntamenti del ricco cartellone degli eventi natalizi “Natale in Nuceria” promosso dall’amministrazione comunale di Nocera Superiore. Un quadro vivente, di musica, arte e danza, è l’opera proposta dal Coro Matricanto diretto dal maestro Andrea Donadio che, in sinergia con il copro di ballo “Officina delle Arti” ed Ensemble Strumentale, porterà il pubblico tra le emozioni e la bellezza del mistero del Natale.
Il tema di questa edizione è “Venite Adoremus”, incentrato sull’adorazione dei Magi che, guidati dalla stella, giunsero a Betlemme dove, nel freddo della grotta, trovarono Gesù, il re dei Giudei, deposto in una mangiatoia, avvolto dalle amorevoli cure di Maria e Giuseppe. Una scena divenuta cuore pulsante per la religione cattolica, al punto tale che San Francesco, innamorato di Cristo, volle ricreare quell’atmosfera di regalità, realizzando il primo presepe. Quest’anno cade l’ottocentenario di questo avvenimento che vide Greccio in una nuova Betlemme, era la notte di Natale del 1223.
Il concerto ideato muove su quattro momenti che vanno a ripercorre l’intero mistero del Natale, ben scanditi con musiche, danze e progettazioni di dipinti su cui non mancheranno delle breve riflessioni. L’Annunciazione con i brani “Cuncti simus concanentes”, “Je vous salue” e “Ave Maria”; Notteluce con le esecuzioni di “Oh holy night”, “Notte di luce” e “In notte placida”; la Nascita con “Silent Night”, “Puer Natus”, “Quem Pastore” e “Quanno nascette Ninno”; Adoriamo con i brani “Adeste fideles” Ave verum” “Gli Angeli” e “What Child”. Non sarà il solito concerto statico, ma sarà dinamico grazie proprio al connubio che si andrà a creare e che renderà il pubblico parte integrande di questa “grande bellezza”.
Le coreografie delle danzatrici sono curate dalla maestra Anna Torino, mentre a comporre Ensemble Strumentale troviamo: tromba Gaetano Pignataro, percussioni Christian Brucale, violino Alfonso Dolgetta, basso, Pietro Pisano, zampogna e ciaramella Pietro Pisano e Christian Brucale.