Lunedì sera la Pro loco Urbs Nuceria ricorderà la celebre personalità di Alfonso Fresa come affermato astronomo
Una delle personalità più illustre di Nocera Superiore e di elevato spessore culturale. Lunedì 24 aprile la Pro loco Urbs Nuceria vuole ricordare, nel giorno dell’anniversario della sua nascita, Alfonso Fresa non nelle vesti di archeologo e cultore di Nuceria Alfaterna, ma di astronomo, sua vera professione. Fresa, infatti è noto alla comunità scientifica internazionale con approfondimento del suo volume “La Luna”.
Lunedì sera, alle ore 19, nella biblioteca comunale Aldo Moro a San Clemente l’evento “L’uomo che guardava il cielo e amava la terra”. Sarà occasione per conoscere gli studi e le attività che Fresa ha portato avanti nel corso degli anni all’Osservatorio di Capodimonte. Sarà Mauro Gargano, docente di Storia dell’Astronomia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II a tracciare un profilo dettagliato del Fresa astronomo, illustrando i suoi saggi e articoli. Massimo Umberto Tomalino, fondatore del museo M.A.G.M.A.X di Asti, e alla Francesca Busa, curatrice del museo, offriranno una visione a 360 gradi del mondo minerale e minerario della terra e della luna, soffermandosi sugli strumenti per studiarli e classificarli, agganciandosi agli studi intrapresi dallo scienziato nocerino.
Come detto, l’attività scientifica di Alfonso Fresa ha riguardato soprattutto la cartografia e la fisica lunare, il tutto raccolto nel volume “La luna”, pubblicato nel 1933, e che ebbe molto successo al punto tale da fare seguito a una seconda e terza edizione che gli permise di conquistare la stima del mondo scientifico internazionale. Durante gli anni di ricerca trascorsi all’Osservatorio partenopeo, Fresa si dedicò alle osservazioni di stelle variabili utilizzando le nuovissime tecniche dei moderni fotometri fotoelettrici a moltiplicazione di elettroni.
Nel corso della serata, sarà citato un articolo sull’astronomia italiana nella prima metà del XX secolo, in cui Margherita Hack, commentando una biografia di Alfonso Fresa, ebbe a dire che per lo studioso nocerino l’idea di una archeologia astronomica era più di un’ipotesi e che avrebbe voluto occuparsene. Ma del resto cosa sono gli astronomi? Sono gli archeologi dell’universo, in quanto le loro ricerche li obbligano a viaggiare indietro nel tempo. Non desta quindi meraviglia che Fresa abbia avuto sempre uno sguardo rivolto alle stelle e un altro alla sua terra d’origine, con gli studi inerenti a quella dimenticata Nuceria Alfaterna, erede di una gloriosa storia millenaria.