“Su queste montagne” e il cortometraggio “Elsa” si aggiudicano la seconda edizione del Cilento Fest. Tra i premiati tanti volti noti del cinema italiano
Il docufilm “Su queste montagne” di Andrea Sbarretti e il corto “Elsa” di Jean Marc Guiller si sono aggiudicati ex aequo il Gran Premio del concorso cinematografico indetto dal Cilento Fest – Cinema e Borghi 2023. Il festival, concluso domenica 20 agosto, è dedicato alla promozione del cinema nazionale e internazionale legato al racconto dei paesi e delle aree interne, giunto quest’anno alla seconda edizione. Il comitato artistico formato dal produttore Gianluca Arcopinto, dal produttore e attore Cesare Apolito, dal regista e sceneggiatore Andrea D’Ambrosio e dall’attore Bruno Cariello, ha scelto le due opere, tra le tante che hanno partecipato al concorso lanciato a marzo scorso, per “aver raccontato, con venature di poesie e spiritualità il mondo dei piccoli borghi”.
Tanti i volti noti del cinema e dello spettacolo che si sono alternati sul palcoscenico durante le serate condotte dai giornalisti Laura Cocozza ed Espedito Pistone. A cominciare da Maurizio Lastrico – premiato l’anno scorso come migliore attore – che si è esibito nell’esilarante show dal titolo “Lasciate ogni menata voi che entrate”, per continuare con l’attore e regista Rocco Papaleo che dopo la proiezione del suo ultimo film, “Scordato” ha dialogato con Arcopinto sulla sua visione del cinema e ha poi ricevuto il Premio speciale Cilento Fest 2023. Una serata “a sorpresa” che ha visto anche la partecipazione dell’attore Giovanni Esposito, che ha ricevuto il Premio Cilento Fest 2023 come miglior attore.
Tra gli appuntamenti speciali di questa seconda edizione: “Viva Lina!”, tributo a Lina Wertmüller, in cui si sono celebrati i 60 anni del film “I Basilischi”, una delle opere simbolo della cinematografia dei paesi, al quale hanno partecipato Massimo Wertmüller, che ha ricevuto il Premio Cilento Fest 2023 alla carriera, Yari Gugliucci, che è stato premiato per la sezione Cinema e Teatro, e lo storico del cinema Marco Grossi; la serata “Perché di Troisi ce n’è uno solo”, nel segno di Massimo con la proiezione del film “Laggiù qualcuno mi ama” di Mario Martone e l’incontro con la sceneggiatrice e scrittrice Anna Pavignano vincitrice del premio Cilento Fest Cinema e scrittura; il concerto del soprano Desire Capaldo che ha stregato la platea con lo spettacolo “Ciak si ascolta”, un viaggio tra le colonne sonore dei grandi film.
Durante la serata conclusiva sono stati consegnati altri riconoscimenti al regista Zavvo Nicolosi (Premio Film Rivelazione dell’anno per “La primavera della mia vita”) con i contributi esterni di Colapesce e Dimartino, a Carmine Padula (Premio miglior compositore di colonne sonore), a Piero Cannizzaro (Premio Il cibo dell’anima), a Sante Massimo Lamonaca (Premio Cinema e legalità), a Monica Sarnelli (Premio Donne del Sud), a Luisa Dresia, Enrico Pascarella e Andrea Ricca (Premio Corti sociali per “Noi siamo Scampia”).
Una sezione della cerimonia è stata incentrata sulla consegna di riconoscimenti non cinematografici a imprenditori, artisti e promotori di progetti sociali e culturali nel Sud. Tra questi premi, quello intitolato alla memoria di Antonio Nappi, imprenditore visionario e pioniere green, scomparso prematuramente l’anno scorso, dedicato a imprese coraggiose e innovative. Il riconoscimento è andato all’imprenditrice Anna Maria Cascone, nuova responsabile delle donne imprenditrici di Coldiretti Campania, premiata da Caterina Nappi. Il premio “Sud Protagonista”, invece, è andato ad Antonio Marino, direttore della Bcc di Aquara, premiato per “aver incentivato la nascita di tante realtà sane e propositive del territorio”
La serata che ha chiuso la seconda edizione ha regalato momenti artistici di spessore con le esibizioni del “duo Rossini” Demetrio Massimo Trotta e Lucio Grimaldi, del giovane pianista Federico Cirillo, dell’attore Bruno Cariello (che ha ricordato la poesia di Giuseppe Liuccio), della cantante americana Leslie Austin in tour nel Cilento, di Monica Sarnelli e di Carmine Padula, considerato dalla critica l’erede di Ennio Morricone.
Anche quest’anno il premio “Cilento Fest – Cinema e borghi” è stato realizzato da uno dei più quotati artisti internazionali, il napoletano Marco Abbamondi, che, utilizzando materiali naturali, ha riprodotto su tavole di legno il logo del Cilento Fest, rappresentato da una bobina di pellicola cinematografica e una coda stilizzata di una volpe. In più per questa seconda edizione Massimiliano Coppeta, in collaborazione con Giovanna Fontanella, ha ideato e realizzato il box cinematografico Cilento Fest, cadeau di elegante fattura che contiene un taccuino pregiato, una penna e una bobina dorata che ‘regala’ citazioni di film.