A Pagani l’edizione 2022 dei Cortili della Memoria vuole ricordare l’ideatore e regista della rassegna scomparso nel 2012
Torna l’appuntamento a Pagani con I Cortili della Memoria, edizione particolare che vuole ricordare Enzo Fabbricatore, ideatore e regista della rassegna scomparso nel 2012. Le iniziative previste per l’edizione 2022, promosse come sempre dal Teatro Gruppo Zero Due con il patrocinio del Comune di Pagani, trovano quest’anno la collaborazione di diverse realtà teatrali e artistiche del territorio: Casa Babylon Teatro, Ritratti di Territorio, I cuntisti di Cortimpiano, Recuperando le Tradizioni, Pagus, Ambress…Ampress, Ugo Maiorano, Collettivo Acca Teatro. Partecipazione che interessa anche la parrocchia San Sisto II e l’Arciconfraternita della Madonna delle Galline, impegnate nella tradizionale tre giorni di eventi di avvicinamento al Natale.
Si inizia il 14 dicembre alle ore 19 con la presentazione della rassegna culturale al salone dell’Annunziata del Santuario della Madonna delle Galline. I Cortili della Memoria, impiantata nella tradizione del presepe napoletano del ‘700, ha visto nel tempo la partecipazione di migliaia di attori e figuranti, persone comuni e abitanti dei vicoli dei quartieri antichi delle città. Ambientati nelle corti storiche di Pagani e dei comuni limitrofi, i Cortili non rappresentano soltanto una rassegna di teatro-strada ma un’operazione culturale ampia che mira alla riscoperta e alla riqualificazione del patrimonio architettonico, folkloristico, umano e artistico del territorio.
Poi sarà la volta di via Barbazzano, dove tutto ebbe inizio. Appuntamento per i giorni 17 e 18 dicembre a partire dalle ore 18.30, tra i cortili della antica arteria stradale saranno allestite le scene delle diverse compagini associative promuoventi l’iniziativa. Una sequenza di rappresentazioni teatrali tra sacro e profano che condurranno, come sempre, alla Natività, nella quale sarà intonato il canto di Sant’Alfonso “Quanno nascette ninno”. “Sono passati dieci anni ormai da quando papà se ne è andato – ha spiegato il promotore Dino Fabbricatore –. Con tante e tanti in questo lungo tempo ci siamo detti che era giusto ricordarlo insieme, in maniera congiunta. Perché la sua attività culturale e teatrale è stata preziosa per Pagani e per l’intero agro nocerino-sarnese e bisognava rendergli omaggio”.