La città di Pagani pronta a rivivere le emozioni della festa dedicata alla Madonna delle Galline. Lunedì il concerto con Enzo Avitabile
Dopo l’attesa il ritorno. Torna a Pagani la Festa della Madonna del Carmelo, detta delle Galline, una delle festività più sentite che immerge una città intera in una suggestiva atmosfera, ma senza la tradizionale processione della domenica. Dopo due anni di pandemia, un primo passo verso la normalità. Ad aprire i festeggiamenti sarà la tradizionale apertura delle porte del santuario domani venerdì 22 aprile alle ore 18.
Domenica 24 aprile, giorno della solennità, l’effige della Madonna lascerà il santuario per essere esposta su un trono preparato dinanzi al municipio per la devozione dei fedeli. In piazza D’Arezzo è stato allestito un palco dove nel corso della giornata saranno officiate quattro celebrazioni eucaristiche, alle ore 9.00, 11.00, 17.00 e 19.30. Poco prima dell’ultima celebrazione, alle ore 19.00, ci sarà sempre in piazza D’Arezzo il tradizionale scambio dei doni tra l’amministrazione comunale e i padri redentoristi.
Saranno quattro giornate di festa, devozione e tradizione che sarà possibile cogliere in ogni angolo della città paganese, scanditi dal fragore del suono delle tammorre e dai canti folkloristici. Saranno 21 i toselli allestiti nei vari cortili del centro cittadino che, in occasione della festa sarà chiuso al traffico. All’interno della villa comunale, su corso Ettore Padovano, sarà esposto il tosello realizzato dall’amministrazione comunale che sarà svelato nella serata di sabato. A concludere i festeggiamenti, lunedì 25 aprile, sarà il concerto di Enzo Avitabile con i Bottari e Black Tarantella alle ore 21.30 a vasca Pignataro.
“Abbiamo lavorato alacremente per assicurare la sicurezza in città – ha detto il sindaco Lello De Prisco – e il tranquillo fluire di tutte le persone che vorranno essere presenti in città per rivivere finalmente questa festività tanto amata. Siamo sicuri che la nostra città – ha aggiunto il primo cittadino – risponderà durante tutte e quattro le giornate dei festeggiamenti con la devozione che ci contraddistingue, con la travolgente accoglienza di cui siamo noti e allo stesso tempo con un forte senso di responsabilità, che deriva dal legame che i paganesi hanno con la Madonna”.