Concerto di Capodanno a Nocera Inferiore, c’è Clementino e il suo rap impegnato. Previsto l’arrivo di migliaia di fan da tutta la Campania
Tutto vero, il primo evento del 2020 a Nocera Inferiore sarà il chiacchieratissimo concerto di I.E.N.A. WHITE, meglio conosciuto come Clementino. Il rapper campano, artista internazionale, appena reduce, insieme alla sua crew, da un tour europeo “Tarantelle”, sarà l’ospite della prima notte dell’anno per il concerto in Piazza Municipio. La serata inizierà alle ore 21 con un dj set per scaldare il pubblico fino all’inizio del concerto.
Dopo lo scorso 23 dicembre, quando Clementino si è esibito al Palapartenope di Napoli, ed essere stato special guest, lo scorso 27 dicembre, del gruppo Funk i “TheRivati”, la cui voce è Paolo Maccaro, fratello del rapper, il concerto di Nocera sarà a tutti gli effetti l’unica occasione in Campania per i suoi fan che potranno assistere ad una sua performance. La città si prepara ad accogliere un concerto che richiamerà moltissimo pubblico, non solo da Nocera, ma considerando la notorietà dell’artista “a 360 gradi” come lo ha definito l’assessore Federica Fortino durante l’ultima conferenza stampa, l’amministrazione comunale prevede una grandissima affluenza.
Inutile ribadire la fama del rapper originario di Nola. Ha collezionato esperienze e numerose collaborazioni con artisti internazionali ma la particolarità che lo contraddistingue è forse quell’essere orgoglioso delle proprie radici portando con sé, in ogni canzone, in ogni esibizione, la storia, la cultura e la lingua partenopea. Arricchisce ancora di più un panorama musicale napoletano che da sempre ha cercato di distinguersi, di urlare la propria storia e che negli ultimi anni sta riuscendo ad emergere e a far notare al mondo che Napoli non è poi solo neomelodica, come oramai si è abituati a pensare, ma piena di generi, sonorità, differenti forme d’arte e poesia.
Clementino, al secolo Clemente Maccaro, in un intervista per RapItaly, afferma quanto la sua passione per il teatro sia stata la svolta per la sua carriera da musicista e rapper. “Senza il teatro – dice – non avrei fatto il rap! Credo di aver trovato il giusto equilibrio tra la memoria, l’improvvisazione, la modulazione della voce, il contatto con il pubblico e, perché no, anche l’interpretazione del testo”. Ed infatti il suo carisma è notevole e la capacità che ha di dominare il palco, coinvolgere il pubblico, improvvisare, creare un vero e proprio spettacolo durante le sue esibizioni, è qualcosa che solo pochi sono capaci di fare.
È anche uno degli artisti più abili del panorama musicale nel freestyle, tecnica della cultura hip hop di improvvisare in rima, e proprio grazie al freestyle si aggiudica da giovanissimo i primi riconoscimenti all’inizio della sua carriera. Cresce poi legandosi ad alcune crew napoletane e nel 2005 partecipa a “Napolizm: a Fresh Collection of Neapolitan Rap” una compilation uscita negli Stati Uniti, che lo avvicina al suo primo contratto con una casa discografica per il suo primo album da solista: Napolimanicomio, di cui tutti (o forse i più affezionati) ricordiamo il singolo “L’età re tass”.
Da lì i primi concerti, l’inizio della fama che lo porta alle prime collaborazioni con artisti del panorama nazionale, ricordiamo Fabri Fibra, Almamegretta e James Senese durante un’edizione del Festival di Sanremo, Marracash, Jovanotti, Pino Daniele ( di cui ha aperto un concerto al Palapartenope), Gue Pequegno, Rocco Hunt, Negrita, Noyz Narcos e gli stessi TheRivati (con cui collabora da anni, e vi invito davvero a scoprire quanto può essere bello lo stile rap di Clementino insieme al funk del fratello).
La cosa che mi piace ricordare è che essendo un artista legato e radicato al suo territorio, è anche molto impegnato nel sociale, dai cortei contro i rifiuti tossici del “Triangolo della morte” all’impegno nella lotta alla camorra, nel video ufficiale del brano Pianoforte a vela, brano di denuncia contro la camorra, contenuto nell’album Mea culpa, tutto il lavoro è stato realizzato interamente da un gruppo di ragazzi di Secondigliano, Scampia e Forcella. Rientra nell’ambito del progetto “L’arte della speranza”, con la finalità di evitare il fenomeno della devianza minorile, attraverso il cinema ed il teatro, Clementino ha abbracciato il progetto anticamorra e ha adottato il videoclip come video ufficiale del brano.
Insomma, cara Nocera, preparati, il primo gennaio 2020 non sarà un giorno qualunque, Clementino è pronto a “spaccà e vetrin” pure qui.