La richiesta dell’associazione Marinai d’Italia all’amministrazione comunale di Nocera Inferiore in memoria del controammiraglio Isidoro Fusco
Una strada di Nocera Inferiore alla memoria del controammiraglio nocerino Isidoro Fusco. La richiesta è stata formulata dall’associazione Marinai d’Italia all’amministrazione comunale al termine della cerimonia di commemorazione dell’ufficiale che si è tenuta il 30 dicembre scorso, giorno della sua scomparsa nel 2011. La domanda è stata consegnata nelle mani dell’assessore Federica Fortino e ai familiari del militare.
Fusco aveva 58 anni. Nel corso della sua breve, ma intensa carriera, ha ricoperto incarichi di grande prestigio e responsabilità come quello di Addetto alla Difesa dell’ambasciata italiana in Spagna. Era stato anche responsabile delle infrastrutture al Ministero della Difesa a Roma. Ha operato anche in missione di pace nel Golfo e in Kossovo.
È stato, tra l’altro, comandante della nave Ardito, una delle unità “che hanno fatto la storia della Marina Militare Italiana”. Commovente la lettera che inviò agli “Arditini” in occasione del terzo raduno organizzato da tutti coloro che sono stati in servizio sulla nave e a cui non partecipò perché impegnato in Spagna.
<<Mi piacerebbe molto poter ricordare con alcuni di voi e che per due anni hanno fatto parte del “mio” equipaggio, i tanti momenti di attività trascorsi insieme: in Mar Adriatico, a difesa delle coste pugliesi durante la guerra nella ex-Jugoslavia, o a Baltisk, nel porto russo in Mar Baltico, in occasione della campagna addestrativa in Nord Europa, per citarne alcuni! Revocare quei tempi mi darebbe, oltre alla temporanea illusione di “ringiovanire”, la possibilità di rivivere con voi episodi e situazioni che adesso sono dormienti in una parte della mia memoria o sono stati consegnati, a futuro ricordo, alle tante foto che gelosamente conservo>>.
<<Sento il dovere – continua la lettera – di partecipare il mio affetto, ammirazione e gratitudine alle famiglie di voi tutti, mogli e figli. È grazie solamente a loro, alla loro costante vicinanza e comprensione e al loro silenzioso quotidiano sacrificio se abbiamo superato con serenità i nostri momenti difficili di bordo e le nostre lunghe “assenze da casa”. Viva Nave Ardito, viva la Marina Militare, viva l’Italia>>.