Il Nursind chiede chiarimenti al direttore sanitario. Ma tanti pazienti preferiscono il ricovero in barella pur di non andare in altri ospedali
Scoppia il caso delle barelle nel reparto di Medicina Generale e Gastroenterologia dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. A sollevare il caso è stato Biagio Tomasco, segretario provinciale del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche. In una lettera inviata al direttore sanitario del Dea di I livello di Nocera, Pagani e Scafati, Alfonso Giordano.
“I tanti pazienti barellati – scrive Tomassco – è cosa altamente disdicevole di per sè, ma finanche foriera di rischio clinico per gli operatori e gli assistiti”. “E a nulla servono le sterili e puerili dichiarazioni raccolte in giro nei corridoi dell’Umberto I, secondo cui qualcuno sostenga che i pazienti preferiscono essere ricoverati in barella pur di rimanere a Nocera e non emigrare negli ospedali limitrofi”, si legge nella lettera del Nursind. Tomasco ha esortato il direttore sanitario ad individuare immediate soluzioni.