Lo ha deciso la presidenza del Consiglio dei ministri, Enrico Coscioni, il cardiochirurgo è indagato per un episodio di malasanità
Enrico Coscioni è stato sospeso dall’incarico di presidente dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. A deciderlo è stato il presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Salute, ancor prima che i giudici del Tribunale del Riesame di Salerno decidessero sull’appello presentato dalla locale Procura (l’udienza si è tenuta lunedì scorso e il collegio si è riservato) proprio sulla circostanza che il gip, nel decidere l’interdizione del cardiochirurgo per un anno dall’esercizio della professione medica, aveva respinto la richiesta di sospensione da presidente dell’ente pubblico ed organo tecnico scientifico per l’assenza del pericolo d’inquinamento probatorio nello svolgere il ruolo di presidente dell’ente (a differenza di quanto argomentato dalla Procura che, per questo motivo, ha fatto appello).
Ma per la presidenza del Consiglio dei ministri, i fatti addebitati al professor Coscioni nell’esercizio della professione medica sono «di tale gravità da avere indubbi riflessi anche sull’incarico svolto dallo stesso quale presidente dell’Agenas».
L’Agenas
Tra le molteplici competenze dell’Agenzia ci sono anche il monitoraggio delle buone pratiche per la sicurezza delle cure, la gestione del rischio clinico e della sicurezza del paziente, anche attraverso l’accesso al sistema informativo per il monitoraggio della denuncia dei sinistri: per la presidenza del Consiglio, quindi, è indubbio che le imputazioni a carico di Coscioni, seppure ancora al vaglio del magistrato, appaiono come detto «di tale gravità da ledere l’immagine non solo dell’agenzia nazionale per i servizi sanitari di cui è presidente, ma anche – in relazione alle molteplici ed importanti competenze che tale agenzia esercita – dell’intero settore della sanità pubblica».
La solidarietà

Solidarietà a Coscioni è stata espressa da Mario Polichetti, sindacalista della Uil Fpl provinciale e primario del reparto di gravidanza a rischio all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. “Sono profondamente colpito dalla sospensione del dottore Enrico Coscioni dall’incarico di presidente dell’Agenas. Il dottore Coscioni ha dimostrato un impegno costante e una competenza indiscutibile nel campo dei servizi sanitari regionali. La sua leadership ha contribuito significativamente al miglioramento del sistema sanitario nazionale e regionale. Desidero esprimere la mia solidarietà e il mio sostegno al dottore Coscioni in questo momento difficile”.
“Conosco personalmente il suo impegno e la sua dedizione alla causa della sanità pubblica, e sono convinto che questa sospensione non rifletta adeguatamente la sua integrità e la sua professionalità. La sua assenza sarà sicuramente una perdita per l’Agenas e per il sistema sanitario nel suo complesso. Sono fiducioso che la verità emergerà in seguito a un’indagine accurata, e spero che il dottore Coscioni possa tornare presto a svolgere il suo importante ruolo nell’Agenas e continuare il suo prezioso contributo al nostro sistema sanitario”, ha concluso Polichetti.