La Valle del Sarno inserita nelle aree oggetto di rilancio socio-economico. Il sindaco De Maio “occasione concreta di sviluppo”
di Pierfrancesco Maresca
L’Agro nocerino sarnese territorio designato dalla Regione Campania per interventi di rilancio e sviluppo sociale ed economico. Esso infatti ricade nell’area del Masterplan, ovvero il piano che prevede “programmi integrati di valorizzazione”, come da delibera del 21 marzo 2023. Tra i Comuni interessati figurano Angri, Castel San Giorgio, Corbara, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Roccapiemonte, San Marzano Sul Sarno, San Valentino Torio, Sant’Egidio del Monte Albino, Sarno, Scafati e Siano.
Gli interventi che saranno realizzati sono svariati e comprendono la rigenerazione ambientale, il recupero e la nuova funzionalizzazione delle reti per il trasporto, la riqualificazione e l’innovazione dell’apparato produttivo e della filiera agricola, la rigenerazione urbana, il potenziamento delle politiche per la riduzione del disagio sociale. “Oggi è una data storica per la Valle del Sarno – ha dichiarato il sindaco Paolo De Maio – un’occasione concreta per lo sviluppo socio economico di una delle aree più importanti della Campania. Desidero ringraziare il presidente Vincenzo De Luca, per l’ennesima dimostrazione di attenzione e di vicinanza al nostro territorio”.
L’obiettivo è quello di rilanciare l’economia e creare nuove opportunità per aumentare anche il benessere sociale. Insomma, una politica a 360 gradi volta a dare sostegno ai territori e alla cittadinanza. Basti pensare all’importanza a livello regionale che riveste l’Agro, area abitata da circa 300mila abitanti e strategica per la produzione agricola con una ricca storia alle spalle. Obiettivo dell’amministrazione comunale di Nocera Inferiore è quella di collaborare a stretto contratto e attivamente con palazzo Santa Lucia. “Nocera è pronta a raccogliere la sfida, a svolgere la propria parte ed esercitare il proprio ruolo, in sinergia con gli altri colleghi – ha concluso De Maio – per giungere in tempi brevissimi alla costituzione del coordinamento istituzionale, alla sottoscrizione del protocollo d’intesa e alla redazione del Masterplan, per una nuova primavera dell’Agro”.