Dopo la frana a Maiori tempi lunghi per la riapertura della strada. Turisti cancellano prenotazioni. Crisi per alberghi e ristoranti. Cirielli chiama il governo
A tre giorni dalla frana di Capodorso si comincia ad avere un’idea della gravità della situazione. La strada potrebbe rimanere chiusa anche per un paio di mesi. Anche se sono iniziati i lavori di bonifica. Per superare l’ostacolo bisogna transitare dal valico di Chiunzi. La Sita ha previsto le corse da Amalfi a Salerno e viceversa per Agerola. In parole povere un viaggio di quasi due ore per i pendolari della Costiera Amalfitana.
Un danno enorme per il periodo natalizio in particolare per questo versante della costiera e i comuni a ridosso della frana, Maiori, Tramonti e Cetara, per non parlare di Erchie che è isolata.
La frana si è verificata venerdì pomeriggio durante una tempesta di vento e pioggia. Il pezzo di montagna si è staccato da una sommità posta a circa 500 metri dal livello del mare. Almeno 80 metri cubi di materiale crollato ad una velocità impressionante prima di frantumarsi al suolo. Sul suo cammino il materiale lapideo ha reciso vegetazione e spezzato alberi, finendo poi per abbattere il muro di cinta della Statale. Un miracolo che non si trovavano auto e bus in transito.
“La Costiera Amalfitana non è di serie B”
Sulla vicenda c’è da registrare un’interrogazione del Questore della Camera e parlamentare salernitano di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli. “Il Governo – ha dichiarato – si interessi subito dell’ennesimo crollo franoso che sta paralizzando la Strada Statale 163 della Costiera Amalfitana”.
“La situazione è diventata insostenibile e sta provocando enormi disagi non solo ai residenti e ai pendolari, ma anche ai tanti turisti che, in vista delle festività natalizie, avrebbero voluto trascorrere qualche giorno in Costiera Amalfitana. Sembra, infatti, che i tempi per la riapertura della strada, considerata la complessità dei lavori, saranno abbastanza lunghi. E, inevitabilmente, tutto ciò comporterà gravi ripercussioni, soprattutto economiche, ai danni di operatori alberghieri e turistici del territorio”.
Stiamo parlando – sottolinea Cirielli – di una delle strade più importanti del mondo che, durante tutti i mesi dell’anno, è frequentata da migliaia e migliaia di turisti europei ed extraeuropei. Si rischia, davvero, una figuraccia a livello internazionale senza precedenti e il Governo non può restare a guardare”. L’onorevole Cirielli presenterà un’interrogazione parlamentare al ministro delle infrastrutture Paola De Micheli e al ministro dell’ambiente Sergio Costa per chiedere un immediato intervento da parte del Governo “così com’è stato fatto per le altre regioni colpite dal maltempo, come la Liguria, perché la Costiera Amalfitana non deve essere considerata di serie B”.