Si contano i danni del maltempo. Situazione grave a Castel San Giorgio. Controlli in corso sulle strade. Il meteo annuncia “domani peggiora”
C’è stata un po’ di tregua. Il maltempo ha allentato la morsa e nelle prossime ore dovrebbe andare ancora meglio, l’allerta meteo termina alle 14. La notte non ha portato altre criticità consentendo di tirare le somme di una domenica per niente tranquilla. Anche se domani, secondo le previsioni, il tempo peggiora.
Iniziamo da Nocera Inferiore. Le brandine e i materassi che la protezione civile aveva portato al centro di quartiere “De Nicola” di via Loria non sono servite. Nessuno ha aderito all’ordinanza emanata all’alba di ieri dal sindaco Manlio Torquato nonostante il rischio frane. Quasi tutti i residenti della fascia pedemontana che si estende sotto il Monte Albino fiancheggiando l’autostrada A3 Napoli Salerno, sono rimasti nelle loro case. Qualcuno ha preferito accettare l’invito di parenti e amici per trascorrere una notte senza preoccupazioni.
Dal 4 marzo 2005 la fascia pedemontana è sotto osservazione per un pezzo di montagna che andò giù e uccise tre persone. Torquato, che da sabato sera ha coordinando il Centro operativo comunale di protezione civile, ha anche firmato un’ordinanza per tenere le persone lontano dai corsi d’acqua. Ed ha chiuso il cimitero. Al Centro operativo c’è stato anche un black out durato quasi un’ora.
Solofrana e Alveo Comune Nocerino ieri hanno superato il limite di guardia nel tratto urbano allagando alcune strade in zona periferica. Anche la centralissima piazza del Corso, all’alba di ieri, si è allagata per la violenza della pioggia, l’acqua non riusciva a defluire nei tombini. Acqua è entrata anche lei locali sottostanti l’ospedale Umberto I.
I corsi d’acqua hanno tracimato, invece, a San Marzano sul Sarno quando confluiscono nel fiume Sarno ed in particolare in via Marconi.
Situazione critica a Castel San Giorgio dove l’amministrazione comunale è stata sommersa dalle critiche dei cittadini per i ritardi della macchina dei soccorsi. Il sindaco Paola Lanzara ha chiesto lo stato di calamità naturale. Alla frazione Aiello sono state evacuate 20 famiglie. Le loro case sono vicine ad una vasca di contenimento delle acque piovane che provengono da Siano e Bracigliano e l’eventuale tracimazione avrebbe messo a rischio la loro incolumità. Sono state ospitate in strutture alberghiere.
A Pagani si sono verificati diversi allagamenti in negozi e scantinati in via Cesarano, via Striano e via Barbazzano a causa dei tombini otturati. Ad alzarli per far defluire l’acqua ci hanno pensato gli stessi cittadini. La partita di calcio, valevole per il campionato di serie C tra Paganese e Catania, è stata rinviata per il terreno di gioco impraticabile.
Il sindaco di Corbara, Pietro Pentangelo, ha chiuso ai mezzi pesanti la strada che conduce al Valico di Chiunzi. Qui un pezzo di strada è crollato per uno smottamento. Una piccola frana si è staccata da un costone in Costiera Amalfitana sulla strada provinciale che collega Ravello con Tramonti. I lavori di messa in sicurezza erano stati eseguiti meno di un anno fa.
A Pellezzano un uomo di 33 anni, che si era allontanato nel pomeriggio in zona Villapiana per cercare funghi, è stato salvato dagli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania.
Oltre la pioggia anche il forte vento ha creato rischi per le persone. A Cava dè Tirreni tragedia sfiorata per un albero che è caduto sui binari di un passaggio a livello. Anche a Baronissi un albero è stato sradicato in via Aldo Moro.
A Salerno alcuni alberi sono caduti al lungomare Trieste e lungomare Marconi. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno liberato la strada dalla vegetazione mentre i vigili urbani hanno limitato i disagi alla circolazione. Allagamenti si sono verificati in zona stadio Arechi su via Allende. Il Comune ha chiuso il cimitero anche per la presenza di grossi alberi esposti al vento.
Danni ingenti all’agricoltura con campi allagati in particolare nell’Agro nocerino sarnese e la Piana del Sele. La situazione più critica secondo Coldiretti “è nell’Agro nocerino sarnese. A finire sott’acqua sono state principalmente le coltivazioni di cipollotto nocerino, finocchi, scarole e ortaggi”. Secondo il direttore di Coldiretti Salerno Enzo Tropiano, “nella Piana del Sele preoccupa più il vento per eventuali danni alle serre e alle strutture coperte”.
Oggi scuole chiuse a Nocera Inferiore, Castel San Giorgio, Roccapiemonte, Sarno, San Marzano sul Sarno, Corbara, Siano e Pagani.