Si è conclusa in prefettura la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dopo i fatti di cronaca avvenuti a Nocera Inferiore
Massimo impegno a fornire supporto e collaborazione all’azione delle polizie municipali, soprattutto nelle fasce serali e nelle zone “sensibili” delle città”. È stato ribadito questa mattina al sindaco di Nocera Inferiore durante la riunione in prefettura del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
L’incontro era stato chiesto da Manlio Torquato all’indomani di due episodi di cronaca che hanno provocato allarme e paura tra i cittadini. Carabinieri e polizia hanno confermato la massima collaborazione a potenziare i controlli, anche predisponendo servizi straordinari ed una postazione mobile dei carabinieri nei punti più critici della città. Durante l’incontro è stato sottolineato che “l’eccellente sistema di videosorveglianza ha consentito di identificare tempestivamente alcuni degli autori di episodi violenti dei giorni scorsi”.
Il prefetto Francesco Russo, nell’esprimere apprezzamento per le intese raggiunte, ha ribadito che “per la risoluzione delle problematiche di ordine pubblico è necessaria un’azione sinergica di tutte le forze di polizia impegnate sul campo, al fine di implementare al massimo la percezione della sicurezza nei cittadini”.
All’incontro hanno preso parte il questore di Salerno, Maurizio Ficarra, il comandante provinciale dei Carabinieri, Gianluca Trombetti, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Oriol De Luca e, in rappresentanza del Comune Nocera Inferiore il sindaco Torquato, accompagnato dal comandante della polizia municipale, Mario Caso e dall’assessore agli Affari Generali e Legali, Sara Ascione.
“È stato un incontro utile – ha detto il sindaco Torquato – dove sono state confermate le attività che stanno svolgendo carabinieri e polizia sul territorio. Abbiamo chiesto ed ottenuto che ci sarà una presenza delle pattuglie negli orari serali anche con il supporto aggiuntivo di gruppi di pronto intervento della Guardia di Finanza. Per quanto ci riguarda ci siamo resi disponibili ad ogni forma di collaborazione. Non escludiamo, se sarà tecnicamente possibile, di costituirci parte civile al fianco delle famiglie vittime delle aggressioni in caso di procedimenti processuali. Stiamo verificando anche di dare un supporto da parte delle Politiche Sociali ai familiari i cui figli si sono resi protagonisti degli episodi di violenza”.