La tragedia di Roccapiemonte pone il problema dei servizi sociali, appello di Mario Polichetti “le famiglie non siano lasciate sole”
“Tragedie come quella che si è consumata a Roccapiemonte ci fanno aprire gli occhi. Occorre un impegno ancora maggiore sui Piani di Zona e i servizi alle famiglie in difficoltà”. Ad affermarlo è Mario Polichetti, ginecologo dell’ospedale Ruggi di Salerno e sindacalista Fials, che interviene sul caso della neonata ritrovata senza vita in una siepe in un condominio di Roccapiemonte.
“Di fronte a tragedie di questo tipo – ha continuato Polichetti – si rimane senza parole, ma allo stesso tempo come medico mi sento di lanciare un appello alle istituzioni affinché si mettano al centro le esigenze delle famiglie bisognose. Da questo punto di vista la priorità è un potenziamento dei Piani di Zona: le risorse ci sono ma spesso vengono sprecate in consulenze e altre spese non di prima necessità”.
“Mi riferisco in questo caso – ha sottolineato Mario Polichetti – all’ambito S1 che comprende la stessa Roccapiemonte, Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Castel San Giorgio. Chiedo ai sindaci di sedersi intorno a un tavolo per migliorare l’efficacia di uno strumento che può essere fondamentale per l’assistenza sul territorio e il monitoraggio delle situazioni più delicate».
Sul fronte giudiziario, intanto, Margherita Galasso ha trascorso i primi due giorni in carcere a Fuorni dopo essere stata dimessa dal reparto di ginecologia dove era stata ricoverata immediatamente dopo il fermo da parte dei carabinieri. Si è in attesa dei risultati dell’esame del Dna per verificare se la bambina è figlia di Massimo Tufano. L’uomo, infatti, davanti al giudice per le indagini preliminare, ha detto di non essere lui il padre della piccola. Tufano è stato rimesso in libertà dopo l’interrogatorio di garanzia.