A San Marzano in fiamme l’auto di Alfano, potrebbe essere doloso. La settimana scorsa distrutti i tir dell’azienda del sindaco Zuottolo
Indagano i carabinieri sull’incendio che ha distrutto l’altra notte l’automobile del presidente del consiglio comunale di San Marzano sul Sarno, l’avvocato Pasquale Alfano. L’auto, una Bmw, era parcheggiata sotto casa in un parco residenziale. Ad accorgersi delle fiamme è stato un vicino di Alfano, erano le 4 del mattino. In quel momento pioveva e questo lascia supporre la natura dolosa dell’incendio. I carabinieri sono al lavoro per verificare se il possibile movente, quando sarà accertata il dolo, possa fare riferimento all’attività politica di Alfano oppure a quella professionale.
Il sindaco Carmela Zuottolo ha manifestato tutta la sua solidarietà ad Alfano ponendo anche degli interrogativi. Sabato scorso, infatti, nell’incendio che ha devastato a San Valentino Torio un’area di sosta per Tir, sono andati distrutti anche automezzi dell’azienda di famiglia del sindaco. “In questi giorni – ha detto Zuottolo – si vedono troppe coincidenze. Non credo in un complotto, ma spero che non ci siano regie occulte dietro tutto questo. Una cosa è certa, questa amministrazione comunale continuerà a lavorare per il bene della comunità di San Marzano sul Sarno”.
Non è mancata la vicinanza del presidente della Provincia e sindaco di San Valentino Torio. “Auspico – ha detto Michele Strianese – che il nostro lavoro quotidiano di amministratori locali a servizio delle nostre comunità, possa consolidare sempre più la cultura della legalità e contrastare ogni forma di criminalità, come ha sempre fatto Pasquale Alfano, insieme ai tanti amministratori della nostra provincia. A lui e alla sua famiglia esprimo la mia vicinanza, anche a nome di tutta l’amministrazione provinciale.”
Il parlamentare di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli, ha chiesto “massimo impegno e celerità da parte delle forze dell’ordine affinché sulla vicenda venga fatta chiarezza e accertato se l’incendio si è verificato per caso fortuito o se si tratta di un atto di natura dolosa”. “In riferimento a quest’ultima eventualità – ha sottolineato Cirielli – si assicurino alla giustizia i colpevoli di quest’atto criminale. “Intanto questore e prefetto intervengano, ciascuno per le proprie competenze, come custodi della sicurezza urbana e dicano quali strategie intendono mettere in campo al fine di evitare il ripetersi di questo tipo di eventi che mortificano non solo San Marzano sul Sarno ma l’intera provincia di Salerno”.