Il prefetto di Salerno dispone un sopralluogo alla caserma Libroia di Nocera per trasformarla in Covid Residence dopo la proposta dei sindaci
I soldati potrebbero dare davvero una mano all’Agro nocerino e in particolare a Nocera Inferiore, Nocera Superiore e Pagani. Nella video conferenza di giovedì scorso tra il prefetto di Salerno, Francesco Russo e i sindaci Manlio Torquato, Giovanni Maria Cuofano e Raffaele Maria De Prisco, la parola “esercito” è risuonata diverse volte. A cominciare dal sindaco di Pagani che ha chiesto nella sua città pattuglie di militari per controllare il territorio. “Le forze dell’ordine – ha detto il sindaco – sono troppo esigue per assicurare controlli mirati e non possiamo permetterci di vanificare gli sforzi profusi per il contenimento della pandemia, soprattutto tenuto conto della situazione di gravità del contagio anche sul territorio comunale”.
Cuofano e Torquato, invece, hanno riproposto l’idea, sottoscritta anche dai colleghi di Castel San Giorgio e Roccapiemonte, di utilizzare parte della caserma Libroia di Nocera Inferiore come un Covid Residence. Qui troverebbero ospitalità le persone positive al tampone ma asintomatiche o con sintomi lievi. In questo modo, vivendo lontano da casa la quarantena, evitano di contagiare i familiari ottimizzando anche il lavoro degli operatori delle Usca.
Il progetto non è nuovo, era stato proposto nel lockdown di primavera da Torquato che aveva anche immaginato un ospedale da campo. Il prefetto ha disposto un sopralluogo per verificare la fattibilità del piano. Attualmente la caserma ospita il 45º Battaglione Trasmissioni che fa parte del 46º Reggimento Trasmissioni Vulture. I militari ne occupano soltanto una porzione. Torquato ha inoltre suggerito di trasformare metà dell’ospedale di Sarno in struttura Covid, diminuendo la pressione sull’Umberto I diventata insostenibile e che sta facendo trascurare le altre specialistiche e le emergenze urgenze.