Il Tar respinge il ricorso dell’Anffas. E’ a carico delle Onlus il trasporto dei disabili nei centri diurni di riabilitazione
Il Tar, il tribunale amministrativo regionale, sezione di Salerno, ha rigettato il ricorso presentato dall’Anffas Onlus, l’associazione delle famiglie con disabilità, in merito al trasporto dei diversamente abili presso i centri diurni accreditati, sospeso proprio dall’associazione salernitana per una querelle con i Comuni del mini ambito del Piano di Zona (Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte), il Piano di Zona stesso e la Regione Campania.
Secondo la giustizia amministrativa deve essere l’associazione a garantire il servizio di trasporto per gli utenti attualmente in carico presso l’Ambito Territoriale S01_1.
“Com’era prevedibile – ha dichiarato il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato – il Tar dà ragione alle decisioni assunte dal Coordinatore di Piano di Zona, dottor Sampogna, e sostenute dai comuni del Coordinamento di cui siamo capofila. Respingendo la misura cautelare avanzata dall’Anffas si fa finalmente chiarezza su una questione, quella del trasporto disabili, da tempo oggetto di infondate polemiche e che tanta confusione hanno generato in questi mesi”.
“Siamo soddisfatti – ha detto il primo cittadino di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano – per un momento di chiarezza sul trasporto dei diversamente abili da parte del Tar che, da organismo terzo rispetto alla vicenda, ha emesso un’ordinanza su una vicenda che riguarda il disagio di tante famiglie. Abbiamo chiesto a più riprese chiarimenti in merito al fatto che il trasporto esulasse dal costo complessivo della spesa che sosteniamo per i centri diurni. La Regione Campania ha poi chiarito che la spesa per il trasporto deve rientrare nel costo complessivo ed abbiamo iniziato una battaglia affinché, nel marasma burocratico ed istituzionale, non fossero le famiglie a pagarne le conseguenze”.