Con Food in Tour viaggio alla scoperta del patrimonio culturale ed enogastronomico di Siano. A tavola il famoso ragù con braciola di capra
Turisti del proprio territorio, alla riscoperta delle bellezze artistiche e paesaggistiche degustando cibi e piatti tipici della tradizione locale. E’ l’esperienza firmata “Food in tour” che domenica 25 giugno farà tappa a Siano. Gli esploratori del bello e del buono inizieranno il viaggio visitando i principali siti d’interesse culturale che custodisce la cittadina tra la valle dell’Irno e l’Agro nocerino.
Nel corso della passeggiata i viandanti del bello avranno modo di ammirare le caratteristiche edicole votive di via Casa Leo che contraddistinguono il borgo, i colorati Murales di Villa Spinelli e via Corvino. Il percorso variopinto condurrà i turisti verso due significativi luoghi di culto, la chiesa della SS. Annunziata con i dipinti e la Cappella della Consolazione, e la chiesa dei Santi Patroni Rocco e Sebastiano, la più importante a Siano con il suo campanile e la Congrega del Rosario.
Il viaggio tra le bellezze di Siano proseguirà a tavola con l’approfondimento enogastronomico del territorio. Ad anticipare il pranzo preparato dal ristorante pizzeria “Il Rusticano”, dove ad attendere sulle tavole ci sarà il mallone, candele spezzate a mano e ragù con la famosa braciola di capra, i viaggiatori faranno sosta al Bar Sport Maria, per approfondire l’antica arte del gelato e delle lavorazioni tipiche locali (granite, spumoni), utilizzando prodotti di montagna come la delicata fragolina di bosco.
Dopo pranzo ci sarà modo di visitare l’Azienda Agricola Berleo poco distante dal centro storico, oasi di pace immersa in un particolare contesto paesaggistico, per degustare olio extravergine d’oliva, vini autoctoni e apprendere le complesse tecniche di produzione dei due elementi simbolo principale della Dieta Mediterranea e del benessere a tavola. “Con la tappa di Siano – ha spiegato la presidente del gruppo CTG Picentia di Salerno Mina Felici finalmente chiudiamo questo nostro viaggio nel territorio della valle dell’Irno, ma solo in senso metaforico. Il nostro obiettivo è ritornare su questi luoghi per creare incoming turistico e siamo pronti a farlo per concretizzare un progetto ampio e importante per Salerno e la sua provincia”.