Mauro Rainone ha presentato il nuovo menù di Regina Margherita, dove la pizza è regina del territorio con un attento sguardo al benessere
di Nello Ferrigno
Per Mauro Rainone la digeribilità è fondamentale. Ed è su questo aspetto che sta costruendo, passo dopo passo, la sua idea di pizza, raggiungendo in poco tempo uno straordinario equilibrio. “La sera, dopo aver mangiato una pizza, devo dormire bene”, ha precisato il pizzaiolo. Insomma “una pizza autentica, con le radici ben salde nel territorio e, al contempo, vocata per sua natura al benessere”. Ovviamente Rainone, 40 anni, ha altre frecce al suo arco, altissima qualità dei prodotti, sapienza dell’impasto, perfetta conoscenza dell’arte bianca. Tutto questo lo si ritrova nella sua pizzeria a Roccapiemonte. L’ha chiamata Regina Margherita.
Insieme alla moglie Annalu Monetta e al suo collaboratore Francesco Lambiase si destreggia in un piccolo ma accogliente locale che riesce a trasmettere familiarità e voglia di stare insieme. Anche perché basta che alzi lo sguardo e vedi Mauro destreggiarsi tra panetti, forno, ingredienti per guarnire e rendere ancora più gustosa la pizza. Gran lavoro viene fatto con l’asporto. “Tranquilli – ci racconta un avventore – anche a casa la pizza di Mauro è ottima”.
L’altra sera Andrea Bignardi, giovane ma già valente giornalista di settore, ha organizzato la presentazione del nuovo menù di Regina Margherita. È stato costruito un perfetto connubio tra cibo e vino grazie alla peculiarità professionale del sommelier Sabato Ivan Spera. Immancabile i presidi Slow Food “per suggellare la recente adesione di Mauro alla condotta dell’Agro nocerino sarnese”.
Il menù
Ai commensali è stato proposto il tortano con cigoli, frittatina con carciofo pignatella saltato in padella, guanciale, pecorino, menta e pepe il tutto accompagnato da bollicine di Fiano dell’irpina Cantine I Favati. Poi le pizze. Una straordinaria “cipollotta” con cipolla stufata e fiordilatte. All’uscita è stata guarnita con veli di lardo, scaglie di pecorino semi stagionato, cipollotto nocerino fritto, crumble di “mascuotto” braciglianese, olio extravergine di oliva. Vino abbinato un Vignolella Cilento Fiano Doc Cantine Barone di Rutino. Poi spazio alla gustosa e per niente eccessiva “maiale e pappacella” con fiordilatte, cubi di carne di maiale cotta in padella a bassa temperatura, pappacella, briciole di chips di patate, basilico fritto, Evo. Spera ha abbinato un Aglianico Doc del Sannio delle cantine beneventane Aia dei Colombi.
Chiusura in bellezza, ma anche l’apertura è stata ottima, con la Regina Margherita che nella sua semplicità richiama l’essenza della pizza: pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala, filetti di San Marzano, basilico, Evo. È stata accompagnata con un calice di A’ Primo Primitivo Cilentano IGT di Cantine Barone.
Dulcis in fundo
Tradizione e delicatezza anche con i dolci con un’ottima e bilanciata pizza di gallette ed una gustosa pastiera di grano. Perfetto l’abbinamento con un Campania IGT Passito di Fiano dell’Agricola Bellaria di Roccabascerana in provincia di Avellino. Si è chiuso, così, “un cerchio di sapori autentici di indubbia ed impeccabile territorialità”. Il bilancio? “Una serata armoniosa per celebrare il duro lavoro di chi scommette sul futuro con determinazione, tenacia, maestria e vivace intelligenza” come ha scritto Sonia Senatore.
Pizzeria Regina Margherita – Via Filomena Galdieri, 43 – 45 – Roccapiemonte (SA) – Tel. 350 074 2007
Le foto sono di Enrico De Nigris