Domenica a Pagani, nell’auditorium sant’Alfonso, Gerardo Torre rivelerà i dettagli del progetto della statua su Poggio San Pantaleone
Un uomo e il suo sogno: potremmo intitolare così la vicenda che, da qualche mese a questa parte, tiene banco a Pagani: la realizzazione di una statua dalle dimensioni record, 42 metri, raffigurante Sant’Alfonso. La mega opera, fortemente voluta e ideata dall’assessore Gerardo Torre, verrebbe installata sulla collina di San Pantaleone in modo che, un domani, potrà rivolgere lo sguardo benedicente verso il Vesuvio e l’intera Valle del Sarno.
L’eclettico politico e medico paganese, si sa, non è nuovo a iniziative epiche e non difetta certo di spirito intraprendente: è infatti di poche settimane fa l’inaugurazione di Largo Sant’Alfonso, di fianco alla Chiesa del Corpo di Cristo, con la statua del Santo patrono, alta 160 cm, tre panchine ed una fontana. Un luogo ampiamente riqualificato e restituito a nuova vitalità nelle mani dei cittadini paganesi. Costata 15mila euro, pagati di tasca propria da Torre, la statua è legata ad un percorso storico – religioso dedicato al Santo napoletano, una sorta di prova generale di quello che sarà la statua da realizzare sulla Torretta.
Inoltre, Torre assicura che è iniziata una raccolta fondi “1 euro dal mondo”: in Italia, spiega l’assessore, si calcola la presenza di 80 mila persone che si chiamano Alfonso, di cui 1 milione in Europa. Ci saranno poi una serie di iniziative di crowfonding a sostegno dell’opera.
Torre tiene a precisare che non sono i soldi a spaventarlo, quanto le lungaggini burocratiche, i permessi da chiedere e rilasciare, la paralisi operativa che ne potrebbe derivare. Nel punto in cui sarà installata la statua, assicura, non esiste alcun rischio idrogeologico, non essendo classificata come “zona rossa” ma “gialla”, come si evince da documenti chiesti dal comitato organizzativo alla Regione Campania.
Torre ha poi coinvolto importanti manager di aziende italiane che si chiamano Alfonso, i quali si sono detti pronti a reperire fondi. Qualche novità potrebbe arrivare domenica 27 ottobre dalle ore 18, 30 quando nell’auditorium, guarda caso Sant’Alfonso Maria dè Liguori, il medico, utilizzando dei momenti di spettacolo, darà maggiori dettagli sull’iniziativa.
Non vi è chiaramente modo di conoscere eventuali reazioni del Santo, ma la sola certezza è che, come recita lo slogan coniato dall’assessore e dal comitato organizzativo, Alfonso sarà contento.