C’è un comitato che sta lavorando da alcuni mesi per progettare l’opera e racimolare un milione e mezzo di euro. Il monumento sarà più alto del Cristo Redentore di Rio de Janeiro e Maratea
La città di Pagani si prepara a stupire e si candida a diventare punto di riferimento per i fedeli di tutta la Campania e non solo. E sarà Sant’Alfonso a compiere un altro miracolo. L’idea, certamente suggestiva, è quella di realizzare una statua dalle dimensioni record, 42 metri. Pagani, dunque, come Rio de Janeiro e Maratea, città dominate dall’alto dalle statue del Cristo Redentore.
L’idea nasce circa cinque anni fa dal dinamismo del neo assessore alla Cultura, Gerardo Torre, che spera di concretizzarla. Il medico ha riferito di aver creato un comitato che da mesi si sta occupando di tutto l’iter necessario per costruire l’opera.
La mega statua verrebbe installata sulla collina di San Pantaleone con lo sguardo rivolto al Vesuvio, a ricordare quanto avvenne il 10 agosto 1779 quando Sant’Alfonso fermò le fiamme del vulcano sulla sua città. Una statua mastodontica, considerando che sarebbe addirittura più alta del Cristo Redentore brasiliano, che è alta “solo” 38 metri.
L’assessore Torre parla di una spesa prevista di circa un milione e mezzo di euro, “tutti soldi che saranno messi a disposizione da privati”.
La statua, grazie alle sua altezza, sarà ben visibile anche da Castellammare di Stabia e da molti comuni del vesuviano. Una collocazione non casuale, voluta per rendere nell’immaginario collettivo il perenne scontro spirituale tra il Sacro ed il Demonio, tra ciò che è Sant’Alfonso ed i pericoli del Monte Somma: il bene e il male.
Il 27 ottobre ci sarà
una conferenza stampa durante la quale Torre illustrerà ulteriori particolari
del progetto. In attesa della mega statua bisognerà accontentarsi di una molto
più piccola, in scala ridotta, che sarà posizionata in città. Sarà realizzata
dall’artista paganese Domenico Striano. Il volto della statua riprodurrà
fedelmente quello del Santo, essendo stato ripreso da un calco originale.