Chiesta la convocazione di un consiglio comunale congiunto per parlare del torrente Solofrana. Invitati anche gli altri sindaci del territorio
Si chiama Diritto alla vita. E’ il comitato sorto a Castel San Giorgio e Roccapiemonte e che ha affrontato lo scottante tema dell’inquinamento del bacino idrografico del fiume Sarno. Nei giorni scorsi c’è stato un incontro con i sindaci Paola Lanzara e Carmine Pagano. Alla riunione hanno partecipato anche esponenti di altre associazioni ambientaliste del territorio.
Si è parlato soprattutto del torrente Solofrana. “Durante la discussione è emerso il mancato interesse da parte delle amministrazioni e dei cittadini sulla gestione dell’acqua quindi l’affermarsi di una lacuna amministrativa-politica-sociale sulla fase della gestione del refluo civile e industriale. Viene da pensare che il più delle volte ci si interessi solo su come bere l’acqua ma non ci interessa poi come questa debba esser gestita quando si ritrova inevitabilmente a essere reimmessa in un corso d’acqua”, ha detto Michele Buscè.
Ai sindaci presenti è stata proposta la convocazione di un consiglio comunale monotematico per arrivare “ad un atto deliberativo di indirizzo sulla volontà di discutere politicamente sulla grave condizione del torrente Solofrana e degli apparati laterali che influenzano gravemente lo stato di salute dello stesso, che si ripercuote inevitabilmente sulla salute dei cittadini”. Alle prossime riunioni del comitato saranno invitati anche gli altri sindaci del territorio.