Sulla sicurezza delle città il candidato al consiglio regionale della Campania, Vincenzo Petrosino, propone una forte sinergia tra gli enti locali
Una delle cose che i cittadini chiedono maggiormente alle istituzioni è la sicurezza. Nelle grandi e piccole città. Insomma, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca, una maggiore sorveglianza da parte delle forze dell’ordine, più controlli, più telecamere di sicurezza. Questa esigenza, però, si scontra con il debito pubblico che ha portato negli ultimi anni ad una riduzione delle forze di polizia. Non va meglio agli enti locali che, a causa della riduzione del trasferimento dei fondi statali, sono costretti ad avere organici carenti nei corpi di polizia municipale con i caschi bianchi che dopo le 21 non sono in strada perché non si hanno i soldi per pagare l’orario straordinario. Il risultato, nonostante gli sforzi ed i sacrifici della polizia di Stato, dei carabinieri, dei finanzieri e dei vigili, è che spesso il territorio non è presidiato.
In un recente convegno sul tema ed in particolare sulla situazione nell’agro nocerino sarnese, il candidato del Partito Democratico al consiglio regionale della Campania, Vincenzo Petrosino, ha presentato un progetto che potrebbe colmare questa lacuna. “Sarebbe opportuno – ha spiegato Petrosino – che più Comuni creassero un tavolo permanente di confronto e collaborazione tra i sindaci mettendo insieme le loro forze per poter avere un maggior peso contrattuale con il ministero competente ed ottenere un maggiore dispiego di uomini. Stesso discorso anche per il potenziamento degli impianti di videosorveglianza. Visto in un’ottica di sinergia strategica identico accordo potrebbe essere utilizzato anche per avere una maggiore collaborazione tra i comandi di polizia locale dei diversi Comuni e superare la grave carenza negli organici”.
“Insomma – ha concluso Petrosino – non è più pensabile che dopo la sera le nostre città diventino terra di nessuno”.