La candidata a sindaco Enza Fezza indica le priorità per il rilancio di Pagani, “i paganesi protagonisti di una nuova primavera”
“Vivere una nuova primavera”
“Rimboccarsi le maniche per far vivere alla città una nuova primavera. E i cittadini dovranno esserne i protagonisti”. Lo ha detto con estrema convinzione la candidata sindaco al Comune di Pagani, Enza Fezza. L’esponente di Fratelli d’Italia pone in primo piano “che devono essere i paganesi autori del rilancio della città”. “Pagani – ha spiegato Fezza – ha bisogno di trovare l’armonia e la serenità per poter ripartire. Non ci vogliono opere faraoniche ma valorizzare le risorse che abbiamo. Bisogna ridare linfa al commercio, far rialzare le saracinesche, riscoprire i mestieri di un tempo, dare risalto all’attività di bottega, elementi che hanno fatto della città di Sant’Alfonso il fiore dell’economia dell’agro nocerino sarnese. Non dimenticare il turismo storico- religioso rivalutando il percorso che abbraccia in città fede e cultura”.
L’obiettivo passa attraverso un programma elettorale “aperto alle richieste dei cittadini e che dia ascolto a tutti, senza dimenticare nessuno”. Primo candidato sindaco donna nella storia politica di Pagani, Fezza ha già ricoperto, nel breve scorcio della consiliatura targata Gambino – Sessa, un ruolo di prim’ordine a palazzo San Carlo come presidente del consiglio comunale. Ed è rimasta al suo posto anche quando è iniziato il lavoro dei commissari prefettizi. Lei la chiama “responsabilità”. Ora Fezza pensa ad altro, guidare la rinascita della sua Pagani e farlo invitando i suoi concittadini a ritrovare l’orgoglio di essere paganesi. Con il totale appoggio di Fratelli d’Italia e di almeno tre liste civiche, è pronta a mettere a disposizione le sue qualità di imprenditrice per trovare la quadra alla difficile situazione in cui versa la macchina amministrativa. “Bisogna coinvolgere – ha detto – gli stessi dipendenti comunali per affrontare compatti le esigenze della città”. Non a caso usa spesso la parola “squadra” che nelle aziende è fondamentale. Ed ora la squadra la vuole al servizio della città.
“Confronto e dialogo”
E poi la sicurezza e il decoro, se non ci sono la ripresa è impossibile. “Solo così – ha precisato Fezza – possiamo chiedere alle persone di vivere la propria città. Da qui parte la ripresa economica, invogliando gli imprenditori a tornare a credere e investire a Pagani. Un piano traffico da rivedere, un progetto dei parcheggi da rifare e una zona a traffico limitato da valutare insieme alle associazioni di categoria e attuarla. C’è da rifare il Puc, il Piano urbanistico comunale, per rimodularel’assetto della città, decidere cosa farne delle vecchie fabbriche dismesse come l’ex Cirio”.
Enza Fezza ha in mente anche una mappatura delle scuole della città “per capire le difficoltà in cui versano”. “La città – ripete – va vissuta e dobbiamo avere come riferimento le famiglie con i propri figli. Garantire la vivibilità e la sicurezza, con una doverosa attenzione alle fasce più deboli”.
“La fonte essenziale della crescita – ha concluso l’imprenditrice – è il confronto e il dialogo. Lo scontro arreca solo divisioni e la città ne risente. Dobbiamo ritrovare l’orgoglio di essere paganesi”.