La nomina di Servalli a vicepresidente del sub ambito per la gestione dei rifiuti, per l’opposizione è “un contentino. Cava passata in secondo piano”
“Cava non ha alcun peso politico in ambito provinciale”. A sostenerlo sono i consiglieri comunali di opposizione di Forza Italia, Noi Moderati e Siamo Cavesi alla luce dell’elezione a presidente del Sad, sub ambito distrettuale Cava de’ Tirreni – Valle dell’Irno per la gestione integrale dei rifiuti. La minoranza non ha gradito la decisione presa dall’assemblea dei sindaci che hanno preferito eleggere come presidente il sindaco di Fisciano Vincenzo Sessa, riservando al primo cittadino Vincenzo Servalli soltanto la vicepresidenza.
“Il fatto che al sindaco Servalli sia stata data solo la vicepresidenza – spiegano i consiglieri di opposizione e i relativi coordinatori cittadini – è sintomatico del fatto che la città è relegata, dai Comuni del sub ambito, a una mera posizione di rappresentanza. Per far apparire in qualche modo Cava de’ Tirreni hanno addirittura pensato di sdoppiare la vicepresidenza, che in origine era unica, proprio per salvare le apparenze. Ormai il declino della città è lampante e questo processo potrà arrestarsi solo quando i cittadini prenderanno consapevolezza di ciò che sta accadendo” hanno concluso le opposizioni che auspicano un repentino cambiamento.
Anche il movimento politico Cava 4.0 ha preso posizione sulla vicenda. “Cava è relegata a ricoprire un ruolo da gregaria nello scacchiere regionale e provinciale – ha dichiarato Fabio Siani – e, per dirla in breve, una cenerentola. La composizione dei vertici del sub ambito per la gestione dei rifiuti conferma il ruolo di comprimaria cui è stata relegata da una classe politica locale dimostratasi di scarso spessore. Pur potendo contare sulle capacità tecniche e imprenditoriali della Metellia, considerata una delle migliori società di settore, l’amministrazione locale non è stata in grado di imporre la propria leadership nel settore dei rifiuti in provincia” ha concluso Siani.